Alife. Alle ‘Domeniche della Prevenzione si parla della tiroide

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Riprendono da Alife le attività dell’Associazione Angela Serra Onlus sezione Caserta/Benevento. “Le Domeniche della Prevenzione” farà tappa presso la sala consiliare del Comune di Alife questa domenica, 18 settembre, a partire dalle ore 8:00. A pochi giorni dal lancio dell’iniziativa già si è registrato il “tutto esaurito” per le visite che stavolta vedranno al centro dell’attenzione le malattie della tiroide e il melanoma. In merito alla tiroide presso la Casa Comunale saranno eseguite visite ed ecografie  mentre Il prelievo per TSH sarà effettuato il mattino precedente presso la Casa di Cura Villa dei Pini.

Abbiamo chiesto a Maria Diana Fidanza, medico chirurgo e presidente dell’Associazione Angela Serra la funzione della tiroide e dunque l’importanza della prevenzione in relazione alle malattie legate ad essa.

“La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla, posizionata nella regione anteriore del collo  costituita da due lobi, destro e sinistro, uniti da un ponte che si chiama istmo e per funzionare bene ha bisogno di iodio. E’ una specie di ‘centrale elettrica’ del nostro corpo:  con i suoi ormoni T3 e T4 controlla  il metabolismo e funzioni importanti come il battito cardiaco, la pressione arteriosa,  il livello di colesterolo, il peso, lo sviluppo del sistema nervoso, l’acutezza mentale, l’accrescimento corporeo, la forza muscolare, la funzione sessuale e molto altro. Per tale motivo quando questa ghiandola non funziona correttamente, tutto il corpo ne risente”. Questa la prima parte della risposta alla domanda rivolta alla presidente Fidanza che ha continuato “Le malattie della tiroide possono riguardare la funzione (produzione di  ormoni in eccesso o in difetto – ipertiroidismo, e ipotiroidismo),  la morfologia (cambiamenti della forma, gozzi e noduli), oppure può essere sede di infiammazioni (tiroiditi) e di tumori. Milioni di italiani sono colpiti da malattie della tiroide ma solo 1 su 5 le conosce. L’incidenza dei disturbi tiroidei , in particolare il cancro , è in aumento variando, secondo la regione geografica, dal 4 al 60%. Le zone più colpite sono quelle  montane e ad elevare incidenza è anche l’inquinamento ambientale, sia tossico che radioattivo. Le patologie tiroidee sono più frequenti nelle donne (il rapporto uomo-donna è 1:2) tra i 30 e i 50 anni a causa dei continui cambiamenti ormonali. Informazione, prevenzione e diagnosi precoce significano prevenire l’insorgere di problemi gravi e limitare le conseguenze sull’organismo. Oltre a  possibilità terapeutiche migliori.

Basta un esame del sangue che dosi il TSH, l’ormone prodotto dalla ghiandola ipofisi  per regolare la tiroide. Si alza quando la tiroide funziona poco e si abbassa quando funziona tanto. E’ l’indagine di primo livello per la diagnosi sia di ipertiroidismo che di ipotiroidismo e per la valutazione della terapia farmacologica intrapresa. In soggetti sani adulti il TSH ematico varia da 0,4 a 4 µU/ml (con intervalli di riferimento variabili da laboratorio a laboratorio anche in relazione alle caratteristiche del paziente. In caso di riscontro di problemi  potrà essere eseguito il dosaggio degli ormoni tiroidei T3 e T4 , degli anticorpi anti-tiroide, in particolare degli Ab anti-TPO, o  in alcuni casi particolari, esami di laboratorio più complicati”.

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