LA Cisl Funzione Pubblica di Caserta torna nuovamente sul fronte dei precari e chiede al Commissario dell’Asl, Giuseppe Materazzo di convocare un incontro urgentissimo per discutere in via definitiva sulla mancata proroga al 31/12/2018 del personale cosiddetto “lavoratori atipici”, che,
mette di fatto a rischio la continuità del servizio ed il mantenimento dei L.E.A (livelli essenziali di assistenza) fino appunto all’anno 2018. Questa situazione purtroppo nonostante le pubbliche affermazioni del Governatore della Regione Campania De Luca, del Presidente della V
Commissione, Topo e del Presidente della I Commissione Piscitelli, che a gran voce avevano invece rassicurato sul rinnovo della proroga suddetta. Ricordiamo che trattasi di profili professionali specializzati, tutti Co.Co.Co, Co.Co. Pro., Avvisisti, Lavoratori a Partita Iva, personale sanitario medico, psicologi, sociologi, fisioterapisti, infermieri, per un numero di circa 200/250 figure professionali, compreso i lavoratori della Medicina Penitenziaria.
“È chiaro – precisa Nicola Cristiani, Segretario Cisl Fp Caserta – che la nostra richiesta è dettata dal fatto che la tensione tra i lavoratori è molto alta e si ripercuote negativamente sui livelli assistenziali. È necessario tenere presente che queste figure in realtà svolgono un vero e
proprio lavoro subordinato in quanto impiegati con orari e turni di lavoro a tempo pieno da circa un decennio senza avere alcuna tutela contrattuale come contributi, malattie o ferie”.
Va pur precisato che qualora tutti loro decidessero di avviare un’azione legale comune ne risulterebbe un enorme danno per le casse degli enti interessati. Pertanto la Cisl Fp rinnova la richiesta di proroga volendo tra l’altro evitare alle aziende un contenzioso legale inutile e dannoso