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Si è conclusa poco dopo mezzogiorno di oggi la due giorni barlettana della tradizionale Commemorazione della storica ‘Disfida’. Parte di rilievo non poteva non spettare, per ovvi motivi, nella circostanza, alla città di Capua, rappresentata nell’occasione dalla consigliere consigliere comunale Loredana Affinito. Con le due città gemellate da tempo, la commemorazione ebbe il suo primo vagito nel 1989 grazie all’intuizione dell’allora assessore alla Publica Istruzione di Capua Paolo Affinito, papà dell’attuale rappresentante nell’assise, di concerto col sindaco di Barletta dell’epoca, Salerno. Da allora per due volte all’anno si danno appuntamento in Puglia i rappresentanti delle città i provenienza dei cavalieri protagonisti dell’evento, il 13 febbraio – data di ricorrenza dell’evento – e nel periodo estivo, quando un clima più idoneo favorisce una maggiore affluenza di turisti.
“E’ stata una esperienza fantastica – annuncia ancora dalla Puglia Loredana Affinito – due giorni in cui abbiamo approfondito i temi della cultura col sindaco di Barletta Pasquale Cascella e con l’assessore Giuseppe Cammarota. A prescindere dal maestoso spettacolo della rievocazione storica, abbiamo approfondito molti aspetti che ci legano al di là della vicinanza politica: di certo lo scambio culturale apporterà vantaggi di non poco conto per entrambi le città”.
Oltre ad Ettore Fieramosca, Barletta e Capua hanno scoperto di avere altre due personaggi della storia in comune. Sulle rive del Volturno sorgono le torri di Federico II mentre in Puglia è possibile ammirare, unico in Europa, un busto del re svevo, per il quale si muovono molti turisti del continente, soprattutto tedeschi. E poi come non ricordare il cartaginese Annibale che Capua (con le sue donne) provvide ad indebolire, e che nella piana di Canne conobbe la fatale disfatta.
“Abbiamo scoperto in questi due giorni – conclude Loredana – tante affinità tra le due realtà di cui sicuramente potremmo trarre innegabili vantaggi. Loro su tanti aspetti sono molto più avanti di noi, hanno del materiale video e cartaceo dal valore inestimabile, ma anche noi con le nostre opere non siamo da meno. L’intento è quello di coniugare al meglio le reciproche opportunità e metterle a disposizioni di tantissimi fruitori che non aspettano altro che un lavoro organico per meglio apprezzarne la validità e le bellezze”.
Salvatore Orlando
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