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Capua. Dopo giorni di proteste, di manifestazioni più o meno eclatanti pare che qualcosa si muove al Pizzi. Sono iniziati stamattina i lavori per rendere agibile la scala interna che potrebbe sbloccare l’utilizzo di una dozzina di aule. I genitori e gli alunni cominciano ad intravedere – benché in minima parte – i risultata della loro alzata di voce. Certo è ancora minima cosa rispetto al ripristino dell’istituto nella sua completezza, ma è pur sempre qualcosa…
Non è dato sapere, in assenza di comunicazioni ufficiale, da chi sono stati avviati i lavori, né l’importo degli stessi. Si era paventata nei giorni scorsi anche la possibilità di eseguire l’operazione ad opera di genitori-imprenditori che poi avrebbero presentato ‘regolare fattura’ quando sarebbero stati sbloccati i fondi, ma c’era stata anche l’impegno del presidente della Provincia Angelo Di Costanzo di reperire i soldi almeno per questa prima urgente opera. Ovviamente i genitori hanno salutato l’evento ccon cauto ottimismo, ben sapendo che altri più onerosi interventi sono da realizzare. Ora sulle 65 aule totali potrebbero esserne agibili 40 circa ma il regolare inizio delle attività didattiche presuppone la totalità agibilità dello stabile. Per questo motivo i genitori si stanno mobilitando ancora, proseguendo nel loro intenti ed esortandosi l’un l’altro a non cullarsi sugli allori e non abbandonare la lotta intrapresa. Ieri mattina è stato rinnovato l’incontro in prefettura, vista che alla richiesta della settimana scorsa non è stato dato riscontro. Il comitato resta convocato in assemblea permanente finché non ci saranno i presupposti per la definitiva risoluzione del problema.
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