Casagiove. L’acqua trova la sua casa nell’area Fiera

Inaugurazione domani alle 10,30. Silvia Cospita illustra i benefici che l’iniziativa riserva ai cittadini

Casagiove. Anche a Casagiove arriva la Casa dell’Acqua. L’iniziativa che ha interessato già tanti comuni della provincia di Caserta trova nuova allocazione grazie all’incessante impegno della Commissione Comunale Pari Opportunità presieduta da Silvia Cospita e dalla componente della commissione Valeria della Porta. Domani mattina alle 10,30 l’inaugurazione alla presenza del sindaco Elpidio Russo, dell’assessore all’ambiente Francesco Mingione e di gran parte della Commissione Consiliare. Scopo dell’iniziativa è quello di far aumentare l’utilizzo dell’acqua pubblica a km 0, seguendo un percorso educativo che promuove comportamenti e stili di vita rispettosi dell’ambiente dal punto di vista ecologico, economico e sociale. Il fine di tante iniziative simili, molto diffuso ormai lungo tutto l’arco dello Stivale è quello di diminuire drasticamente il materiale plastico, una rilevante snellimento nello smaltimento dei rifiuti ed una massiccia riduzione dell’impatto ambientale, provocato dall’inquinamento del loro trasporto su gomma. Non tralasciando l’aspetto dela socializzazione di quanti si recano presso la casa dell’acqua, in attesa del proprio turno di rifornimento. Ultimo, ma non ultimo, in ordine di importanza, considerato soprattutto il periodo di crisi che l’Italia affronta, l’aspetto economico: il costo irrisorio di 5 centesimi a litri abbatte notevolmente la spesa di 450-500 euro annui che una famiglia media normalmente sostiene.

Silvia Cospita assicura i futuri utenti circa la sicurezza del servizio illustrando che l’acqua distribuita, sia in forma liscia che gasata, è oggetto di particolari filtraggi atti ad eliminare qualsivoglia alterazione chimica, rigorosamente conforme a quella che sgorga dalla sorgente. Prima di raggiungere l’erogatore l’acqua viene refrigerata e addizionata con anidride carbonica. Altresì sono assicurati periodici controlli da parte dell’Asl secondo un protocollo redatto appositamente.