CASERTA – Negli ultimi decenni, in tutti i paesi del bacino del mediteranno si è registrato un incremento delle temperature medie e si sono allungati sia i periodi di piogge durante gli inverni che quelli di siccità durante le estati, che favoriscono una maggiore crescita delle piante che poi nella stagione secca diventano materiale da combustione. Gli incendi distruggono intere aree ricoperte di boschi e sono pericolosi per l’uomo e gli animali. La frequenza degli incendi aumenta a causa della presenza antropica (cioè dell’uomo). Gli incendi causati dall’uomo possono essere di origine dolosa (incendi appiccati volontariamente), oppure causati dalla disattenzione (una sigaretta gettata accesa, falò non completamente spenti, ecc.).
Nella tarda mattinata del 20 Agosto due pattuglie dei carabinieri delle Stazioni Forestale di Formicola e Caserta, Vigili del Fuoco e uomini della Protezione Civile di Caserta sono stati impegnati in via della Pineta, Monte Baccalà, a ridosso del borgo di Caserta Vecchia, dove si è sviluppato un incendio che risulta aver interessato un’area di circa 40 ettari.
Giorno 21 agosto, alle ore 16:40, la Protezione Civile di San Prisco, guidata dal Coordinatore dott. STICCO Luigi, durante il servizio di pattugliamento per la prevenzione degli incendi nella zona alla base del monte Tifata, è intervenuta su un principio d’incendio doloso appiccato nella zona pedemontana, nei pressi della salita dell’acquedotto campano. Attimi di panico si sono vissuti quando le fiamme hanno lambito la centrale elettrica dell’acquedotto Campano. Nonostante l’intervento immediato che ha permesso lo spegnimento del fuoco alla base della montagna ed il salvataggio di diversi ettari di ulivi secolari, l’incendio si è esteso verso l’alto della collina a causa del forte vento che soffiava in direzione nord-ovest ed ha causato la distruzione di una vasta macchia mediterranea.
Le fiamme sono divampate nella serata del 23 agosto, scatenando un’operazione di emergenza da parte dei vigili del fuoco che hanno lottato strenuamente per domare gli incendi e proteggere le preziose risorse naturali e le comunità locali. Al momento, le cause degli incendi sono ancora sconosciute. Tuttavia, le autorità stanno considerando seriamente la possibilità che possano essere stati innescati da atti dolosi. Una volta che le fiamme saranno state completamente domate, gli investigatori avvieranno un’indagine approfondita per determinare l’origine degli incendi e se ci sono state azioni intenzionali da parte di piromani.
Purtroppo nonostante sia tristemente nota la gravità per la salute dell’uomo, oltre al danno ambientale del tutto irreparabile, sembra che questi eventi non si estinguano e l’origine dolosa ne aggrava l’entità.
Questi incendi non vanno dimenticati! Proteggiamo il nostro patrimonio pubblico e la bellezza del paesaggio!