Lunedì prossimo su Rai Storia alle ore 22.00 una puntata di ‘Viaggio nella bellezza’ sarà dedicata al tema ‘La seconda vita degli anfiteatri: arene, fortezze e abitazioni’. Vero e proprio simbolo della civiltà romana, gli anfiteatri, utilizzati per i giochi dei gladiatori, sono gli edifici più rappresentativi della cultura latina. Ma dopo la diffusione del Cristianesimo, cosa accade alle maestose arene nelle quali si svolgevano quei feroci combattimenti?
Per scoprirlo i giornalisti si Rai Storia si sono recati in diverse località tra cui quella di Santa Maria Capua Vetere. L’Anfiteatro Campano o Anfiteatro Capuano, è un’arena di epoca romana (sita a Santa Maria Capua Vetere) seconda per dimensioni solo al Colosseo, al quale probabilmente servì come modello essendo stato il primo anfiteatro del mondo romano. Spartaco, esasperato dalle inumane condizioni che Lentulo riservava a lui e agli altri gladiatori in suo possesso, decise di ribellarsi a questo stato di cose e nel 73 a.C. scappò dall’Anfiteatro capuano in cui era confinato; altri 70 gladiatori lo seguirono fino al Vesuvio, prima tappa della rivolta spartachista.