Il 27 ottobre Netflix ha rilasciato la seconda stagione della serie più amata degli ultimi tempi: Stranger Things.
La storia è ambientata nel 1983 a Hawkins, una remota e tranquilla cittadina dell’Indiana. Tutto ha inizio quando, il dodicenne Will Byers, membro di un ristretto gruppo di quattro amici fraterni, sparisce in circostanze misteriose. A complicare le cose è la presenza di un laboratorio segreto nei dintorni della stessa cittadina, laboratorio nel quale un ricercatore è vittima di un’inquietante creatura. Da qui, una stramba ragazzina approfitta della confusione generata dall’incidente per fuggire e dopo aver trovato rifugio in un ristorante, inseguita da agenti del laboratorio, continua la sua fuga imbattendosi nei tre migliori amici di Will: Mike, Dustin e Lucas, che si erano messi sulle tracce del fidato compagno svanito nel nulla. La ragazza, che si identifica con il numero tatuato sul suo braccio, Undici, crea un forte legame con Mike, il quale accetta di nasconderla a casa sua.
Undici aiuterà i ragazzi a cercare Will, spiegando loro come sia finito in un’altra dimensione paragonata a una sorta di “sottosopra” del mondo reale, popolata da mostruose creature, una delle quali, dai ragazzi chiamata Demogorgone in riferimento al “principe dei demoni” di Dungeons&Dragons, lo ha rapito. Nel frattempo le indagini della polizia locale, guidate dall’agente Hopper, sono ostacolate dal laboratorio Hawkins, che inscena anche una finta morte del bambino. La madre di quest’ultimo, Joyce, vive nel frattempo bizzarre esperienze soprannaturali nella propria casa, nelle quali il figlio riesce a mettersi brevemente in contatto con lei; mentre Jonathan, il fratello maggiore di Will, inizia a indagare con Nancy, sorella di Mike, su una creatura che potrebbe aver rapito il fratello e un’altra ragazza del luogo. Le ricerche di Hopper, Joyce, Jonathan, Nancy e di tutti i ragazzi convergono presto insieme contrapposte al tentativo degli agenti del laboratorio di insabbiare quanto sta avvenendo nella città e ricatturare Undici.
Solo pochi giorni prima, il 17 ottobre, la De Agostini, ha pubblicato un libro intitolato Messaggi dal sottosopra. Dentro il mondo di Stranger Things, scritto da Adams Guy.
“Se hai amato Stranger Things e vuoi colmare il vuoto rimasto nella tua vita dopo l’ultima puntata, hai appena trovato la soluzione: il libro che hai in mano ti dirà tutto quello che devi sapere sulla tua serie tv preferita. Dalle teorie complottistiche che hanno ispirato gli autori alla musica che accompagna ogni episodio, dai provini degli attori agli esperimenti ai tempi della Guerra fredda: “Messaggi dal sottosopra” è la guida per conoscere tutti i segreti del mondo di Stranger Things – ma anche per riscoprire i classici degli anni Ottanta a cui la serie è ispirata: Spielberg e Stephen King, i Clash e David Bowie, i Goonies, Alien, Lo squalo… Un percorso sorprendente e scanzonato nell’universo della serie divenuta immediatamente un cult di straordinario successo”.
Il libro è suddiviso in otto capitoli, come otto in effetti solo le puntate della prima stagione. Questo vuole essere un chiaro richiamo anche perché i capitoli e gli episodi hanno lo stesso titolo. Ogni capitolo, quindi, è relativo a un episodio e cela al suo interno tutte le curiosità e le spiegazioni che gli spettatori di Stranger Things hanno sempre desiderato avere. In effetti, questo sembra essere il libro perfetto per i veri fan della serie, per chi ama scoprire ogni dettaglio più nascosto e soprattutto per cercare di capire il perché di alcuni avvenimenti e cosa si cela dietro le idee più brillanti degli ideatori del telefilm.
Di particolare interesse sono le quattro appendici che compaiono alla fine del libro, infatti, svelano ulteriori segreti e curiosità. La prima, intitolata Tutt’altro che estranei, è una lista di tutti i personaggi che compaiono all’interno della serie con le annesse caratteristiche. La seconda, Suoni sempre più strani, è una lista dettagliata della musica in tema con la serie, scelta con cura. La terza, invece, è Una lista di film degli anni Ottanta. Con essa continua la carrellata culturale su quegli anni e in quest’appendice sono presenti ulteriori suggerimenti, questa volta in campo cinematografico. Infine, l’ultima appendice, la quarta, è quella che contiene Le risposte ai quiz, che il lettore aveva trovato nel corso dei capitoli, così da non lasciarlo col dubbio.
Di certo questo è un libro per veri appassionati, ma anche per i più curiosi.