CASERTA – Sabato 10 dicembre, come parte dell’ampio programma natalizio, dalle ore 16.30 alle 19.45, la Reggia di Caserta si tingerà di Rosso Vanvitelliano.
Primo esempio di una autonoma produzione culturale della città di Caserta – con i giovani artisti del Teatro Stabile di Innovazione «Fabbrica Wojtyla» Città di Caserta e la partecipazione di altri artisti campani – Rosso Vanvitelliano è una rappresentazione teatrale itinerante, unica nel suo genere, che coinvolge tutte le stanze storiche visitabili del Palazzo, con testi originali di Patrizio Ranieri Ciu dedicati alla Reggia di Caserta.
È una compagnia di teatranti e guitti d’epoca quella che approda alla Reggia di Caserta mentre si presentano le credenziali di alcun i nobili stranieri alla regina. L’irruzione del teatro, congiunta alla magia dell’evento natalizio, accentua i personaggi e le storie di Rosso Vanvitelliano, la splendida storia della Reggia di Caserta narrata dagli stessi personaggi storici che ne hanno vissuto la storia. Rosso Vanvitelliano porta in scena il passato culturale, vissuto alla Reggia da uomini come Filangieri, Cuoco, Goethe, Dumas, che incontrando l’attualità mascherata da Policinella l’accompagnano all’appuntamento con i protagonisti: Vanvitelli, il grande ideatore del complesso architettonico nel suo Monologo a Dio, Hackert ed i suoi disegni, Graefer alle prese con il Giardino Inglese, le dicerie di Corte su Maria Carolina con accanto Emma Lyon, la prostituta inglese, particolarmente intima della Regina con les attitudes, danze velate che accesero l’interesse del suo amante, l’ammiraglio Nelson. Si rievoca lo scontro di questi con Caracciolo ed i rivoluzionari del ‘99, la politica di corte nelle mani di Acton e del reggente Tanucci, la repressione del Cardinale Ruffo, la violenza di Gennaro Rivelli, il menino del Re, mentre nelle cucine Ferdinando è alle prese con il sartou di riso e con una cameriera di corte che insegue le quattro principessine nate alla Reggia destinate a divenire le regine di tutta l’Europa.
Un emozionante viaggio nel tempo che permette l’incontro con Eleonora Pimentel Fonseca e Luisa Sanfelice, dame di Corte poi rivoluzionarie e messe a morte, ed ancora con Paolina e Carolina Bonaparte, le sorelle di Napoleone che anche a Caserta allestirono le loro famose feste in maschera e con Maria Sofia, regina soldato, ultima dei Borbone a lasciare Palazzo Reale. Tutto negli splendidi costumi delle diverse epoche.
Cinque le repliche previste: il 10, 17, 26 e 30 dicembre ed il 5 gennaio.