Il cinema è narrazione con utilizzo di un linguaggio audiovisivo che è complesso e al tempo stesso efficace; con i suoi fotogrammi riesce a soddisfare il bisogno dell’uomo di riprendere la realtà, e con uno zoom la supera, mostra pieghe invisibili ad occhio nudo, suggerisce mondi nuovi e relazioni diverse.
Il luogo di cinema rispecchia e considera pertanto il ruolo della sala cinematografica come punto di riferimento per assicurare vivibilità, aggregazione e consumo culturale nei centri urbani.
L’amore per il cinema è un valore positivo per la nostra vita di tutti i giorni La cinefilia produce benessere in tutti noi. Anche andare semplicemente al cinema ogni tanto può farlo, ma la cinefilia – ovvero la frequentazione consapevole e assidua dei film, in sala e a casa, allarga le proprie conoscenze, mette in contatto gli appassionati, produce vantaggi cognitivi. Sono ormai molti gli studi scientifici (e non solo sociologici) che confermano questo aspetto di socialità e di condivisione favorita dalla cinefilia e dai film, come dimostrano alcune recenti scoperte riguardanti la mente degli spettatori e legate al tema dei neuroni-specchio. Ciò conferma l’assoluta originalità del cinema, rispetto agli altri mezzi espressivi, nel fornire modelli di vita ed esempi di esperienza per gli spettatori.
Per i giovani il cinema sarà un fenomeno sempre più diffuso, basato, per lo più, su grandi produzioni spettacolari e un sistema di sole grandi sale ipertecnologiche. Le nuove generazioni, infatti, non sono d’accordo che, in futuro, diventerà una pratica di nicchia. Non pensano che internet o la tv a casa soppianteranno le sale cinematografiche. Anzi, prevedono di ridurre il loro consumo di tv generalista e di incrementare il consumo di film nelle sale cinema (da 26,2% a 29,9%), soprattutto al Sud e per i più giovani. Durante la settimana, il 52,6% dei Millennials intervistati guarda più di un film (ma comunque non tutti i giorni) mentre il 16% guarda in media un film al giorno. La sala cinema è frequentata più dagli under 25 che dagli over25 (24,5%) e chi utilizza spesso la sala cinema è in prevalenza studente-lavoratore (42,3% rispetto agli studenti 12,2%. e i Neet 12,2%).
E’ quanto emerge dal Rapporto Giovani, l’indagine nazionale sui giovani italiani promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con l’Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo (www.rapportogiovani.it). È stato realizzato, su commissione dell’Ente Fondazione dello Spettacolo (www.entespettacolo.org), l’approfondimento “Cinema e giovani italiani” sui cosiddetti “Millennials” – nati dal 1982 al 1994. Il campione (1660 giovani), rappresentativo a livello nazionale, è composto per il 46,4% da giovani occupati, mentre il 49,5% ha conseguito un diploma di scuola media superiore, il 18,9% la licenza di scuola media inferiore e il 18% un titolo di studio universitario e post (laurea triennale, specialistica, dottorato). Il 36,2% in questo momento studia.
Caserta è una città che conosce molto fermento culturale grazie ad associazioni teatrali, cinefile, e artistiche in senso più ampio, che si impegnano da anni sul territorio e quindi è doveroso sostenere queste realtà.
Nella Caserta senza più sale di proiezione, c’è ancora l’amaro per l’incendio al Cinema Duel dello scorso 26 agosto nelle parole del titolare Silvestro Marino. Il rogo, che ha reso la struttura inagibile, non ha interrotto il suo lavoro di produttore cinematografico né l’impegno nel superare la burocrazia e riaprire anche parzialmente la struttura. Ha seguito poi la chiusura del Big Maxi Cinema del 28 febbraio scorso, di cui incredibilmente è già definito il destino dell’area che stando ad alcuni rumors, farà sorgere una fabbrica per la torrefazione del caffè di una nota marca.
Ad intervenire subito è stato Il coordinamento Caserta Decide, movimento che nell’ultimo anno e mezzo ha prodotto quasi 100 atti al comune di Caserta; dotato anche di tesseramento ai cittadini e alle cittadine che hanno voglia di cambiare Caserta.
Giulia Esposito esponente di tale movimento a tal proposito ha dichiarato: ”È ingenuo non individuare come fattore determinante l’alto prezzo dei biglietti: i biglietti sono cari e non ci sono agevolazioni per ragazze e ragazzi né convenzioni di alcun tipo. Inoltre, l’affluenza registrata durante l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura dello scorso inverno dei biglietti a 2 euro, o anche durante i mercoledì sempre a 2 euro del cinema Duel di qualche anno fa, dimostra che il cinema è ancora popolare ma i prezzi non lo sono più. Ciò che è sicuramente fuori discussione è la richiesta e il bisogno dell’intrattenimento cinematografico a Caserta”
La questione ha attirato l’attenzione anche del segretario della Slc Cgil Francesco Natale che ha detto: “La chiusura improvvisa del Big Maxi Cinema di Marcianise rappresenta un altro duro colpo all’industria della cultura, già fortemente fiaccata dalla pandemia–si legge in una nota della Slc Cgil–Siamo vicini ai lavoratori della struttura che potrebbero ritrovarsi senza lavoro proprio nel momento in cui sembrava che il peggio fosse alle spalle con il superamento delle restrizioni sanitarie legate al Covid. Così non è stato, con il nostro territorio che viene privato suo malgrado di un altro luogo di divulgazione culturale. Come organizzazione sindacale siamo pronti ad affiancare i lavoratori in questa difficile fase offrendo sostegno e assistenza”
Si è giunti poi fino aI Consigliere Comunale Maurizio Del Rosso che ha chiesto l’intervento dell’amministrazione per favorire l’apertura di una sala cinematografica in città. La mozione presentata all’attenzione dell’assise dal consigliere comunale Maurizio Del Rosso–sottoscritta dai colleghi di minoranza Gianpiero Zinzi, Alessio Dello Stritto, Fabio Schiavo e Donato Aspromonte–in seguito a numerose sollecitazioni arrivate da cittadini ma anche da istituti scolastici del Capoluogo che hanno evidenziato la mancata possibilità di poter portare gli alunni al cinema.
Così è stata presentata la richiesta per impegnare il sindaco Carlo Marino, la giunta e lo stesso consiglio comunale, ciascuno per quanto di competenza, a porre in essere tutte le azioni per favorire la realizzazione, da parte di privati, di un cinema a Caserta. Nella mozione si evidenzia come l’unica sala rimasta nelle vicinanze di Caserta sia quella al centro commerciale Campania.
In merito alla mozione che andrà in discussione il 15 marzo in Consiglio comunale si chiederà di far utilizzare ad Enti del terzo settore, individuati tramite bando e in maniera gratuita, il Teatro comunale Parravano per almeno 24 serate all’anno, dando finalmente la possibilità alla nostra città di avere un cinema. Dopo quarant’anni la sala di Via Mazzini tornerà pertanto ad accendere i riflettori del grande cinema e lo farà nel migliore dei modi, con un impianto digitale all’avanguardia, con una programmazione continuativa e in prima nazionale, per offrire un servizio ai cittadini, per rivitalizzare le aree e il commercio, per far vivere semplicemente ai casertani una serata di cinema godendo della possibilità di raggiungere a piedi la sala. I dettagli del progetto e i primi titoli in programma saranno illustrati nei prossimi giorni dall’assessore Nicoletta Barbato, dal sindaco Pio Del Gaudio e dagli altri protagonisti dell’iniziativa.
La riapertura di un Cinema in città potrebbe giovare positivamente alla ripresa dell’economia locale in un momento indubbiamente difficile che il centro storico casertano sta vivendo.