Vincenzo Civitillo, cadde eroicamente durante la Prima Guerra Mondiale con la divisa degli Stati Uniti, era campano. Nacque Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese) in provincia di Caserta nel 1890.
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Vincenzo Civitillo nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese) in provincia di Caserta nel 1890 da Michelangelo e Maria Caterina Ricigliano. Insieme al fratello più grande, Roberto, decise di rincorrere il “sogno americano”. I fratelli giunsero ad “Ellis Island”, nel 1913, a bordo del Piroscafo “Stampalia”. I due Civitillo si stabilirono nella piccola cittadina di Netcong, Morris Country, nel New Jersey. In questa zona, precedentemente abitata dagli indiani “Lenape”, si era ben radicata una comunità di Piedimonte d’Alife. A Netcong Vincenzo trovò lavoro nella “Hudson Maxim” una famosa fabbrica di esplosivi . Dopo poco conobbe una ragazza del luogo che avrebbe dovuto sposare. Tutto sembrava volgere al meglio. Ora la povertà era solo un ricordo. Ma, purtroppo, in Europa era scoppiata la Prima Guerra Mondiale. A Vincenzo giunse la “chiamata alle armi” e fu arruolato, con il numero di matricola 1762247, nella Compagnia “Headquarters Company” del “Quartiere Generale”, 310° Fanteria della 78° Divisione. Fu mandato ad addestrarsi a “Camp Dix” nel New Jersey. Poi la sua divisione fu inviata in Francia per combattere i tedeschi. La 78° Divisione assunse il ruolo nevralgico di “cuneo” nell’offensiva finale contro la Germania. Fu decisiva nelle battaglie di St. Mihiel e Lorraine. Ed infine in quella epica di “Meuse-Argonne” dove Vincenzo Civitillo (“eroico volontario in un assalto a postazione nemica, venne gravemente ferito”). Morì qualche giorno dopo, il 27 ottobre del 1918, nell’ospedale da campo. A Vincenzo Civitillo fu assegnata, alla memoria, la “Purple Heart “decorazione delle forze armate statunitensi consegnata, in nome del Presidente degli Stati Uniti, ai caduti eroicamente in battaglia). Il suo nome apparvesu “Italian Honor Roll” (Albo d’oro) pubblicato nel 1930.Vincenzo Civitillo fu seppellito nel cimitero “Meuse-Argonne American Cemetery” nel comune francese Romagne-sous-Montfaucon nel Dipartimento de la Meuse Lorraine. Ancora oggi, nel più grande cimitero militare americano d’Europa, una croce bianca ricorda il sacrificio di quel ragazzo partito da Piedimonte d’Alife con una valigia piena di speranze.