PNRR, Saranno 13 i Comuni di Terra di Lavoro a beneficiare dei fondi per la bonifica dei siti orfani.

Maddaloni,  Marcianise, Villa Literno con 2 siti, Santa Maria C.V.  con altri 2 siti, Capua sempre con 2 siti, Teano, Cellole, Falciano del Massico, Orta di Atella, Pietravairano e San Nicola La Strada i comuni dove verranno realizzati gli interventi di bonifica. 

Con decreto direttoriale n. 222 del 22/11/2021, è stato individuato l’elenco dei siti orfani da riqualificare sul territorio delle Regioni e delle Province autonome, ritenuti ammissibili in funzione dell’attuazione della misura M2C4, investimento 3.4, del PNRR.

Lo annuncia il presidente della VII Commissione Permanente Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale della Campania, Giovanni Zannini. 

“Detto elenco, definito sulla base delle informazioni fornite dalla Regione Campania, rappresenta una milestone intermedia di monitoraggio nazionale associata all’investimento 3.4.

I singoli siti orfani ed i relativi interventi da realizzare con le risorse comunitarie della misura in oggetto saranno definiti, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e sulla base dei criteri di riparto tra le singole Regioni e Province autonome, nel Piano d’azione di cui all’art. 17 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, da adottare, entro 60 giorni, con successivo decreto del Ministro della transizione ecologica, d’intesa con la Conferenza unificata.

All’adozione del Piano d’azione seguirà – entro il primo trimestre del 2022 – la sottoscrizione di specifici accordi nell’ambito dei quali saranno individuate le modalità di attuazione degli interventi, i soggetti pubblici che agiscono ex officio e le modalità di erogazione delle risorse e di rendicontazione delle spese, secondo il modello già previsto ed attuato dal D.M. n. 269 del 2020.

Come già segnalato, gli interventi inclusi nel Piano d’azione concorrono al conseguimento dell’obiettivo finale della misura M2C4, ovvero la riqualificazione entro il primo trimestre del 2026 di almeno il 70% della superficie del suolo dei siti orfani”, conclude il consigliere regionale Zannini.