Rosso Vanvitelliano incorona la Reggia nella notte europea dei musei

CASERTA – Grande successo, sabato scorso, per Rosso Vanvitelliano, particolare elaborato teatrale messo in scena da Laboratorio «Tradizione & Traduzione» e Teatro Stabile di Innovazione «Fabbrica Wojtyla» della Città di Caserta presso la Reggia di Caserta in occasione della Notte Europea dei Musei, coordinata da Vincenzo Mazzarella.

Venti giovani artisti casertani hanno affascinato gli oltre duemila visitatori, permettendo alla Reggia di Caserta, resa più magica dall’iniziativa, di essere il primo museo italiano per affluenza e contribuendo alla nuova gestione di Mauro Felicori nella notte che incorona Palazzo Reale tra i più bei musei d’Europa. La Reggia è la regina italiana non solo per ingressi ma soprattutto per la qualità dell’offerta artistica e culturale realizzata appositamente per i visitatori.

Forma particolare di teatro itinerante – con testi di carattere storico-sociale, insolitamente umani, scritti da Patrizio Ranieri Ciu – Rosso Vanvitelliano è un percorso dai Borbone ai Bonaparte che permette al pubblico di scoprire le sale del Palazzo Reale e le storie di chi le ha realizzate e vissute. Un tuffo nella corte del Regno delle Due Sicilie, dove alle storie legate alla costruzione della Reggia e dell’Acquedotto Carolino ed alla vita dei regnanti sono contrapposti i sentimenti umani dei protagonisti tradotti in musica, parole e danza che aiutano a comprendere la bellezza artistica della grande opera di Vanvitelli.

L’apertura straordinaria della Reggia, arricchita da questa prova di eccezionale competenza e capacità artistica, ha così promosso la bellezza architettonica del grande monumento casertano come mai accaduto prima aprendo nuove strade e nuove occasioni di crescita turistica per un monumento mai davvero sfruttato appieno per le sue possibilità.