Nonostante il forte vento, ha riscosso grande successo la manifestazione “Un albero per ogni nato nel 2015”, che si è svolta ieri mattina presso il plesso Fruggieri di Santa Maria a Vico. Centodiciotto targhette recanti il nome dei nuovi cittadini santamariani sono state affisse ad altrettanti alberi.
“Bambini, scuola e ambiente, con questa iniziativa abbiamo creato un connubio perfetto per far crescere i bambini con un’educazione diversa da quella degli ultimi anni che ha portato al deturpamento dell’ambiente in cui viviamo. La scuola è fondamentale nel rapporto tra i bambini e l’ambiente. – così il vicesindaco del comune di Santa Maria a Vico, Pasquale Crisci, assessore all’Ambiente. – L’iniziativa è stata sposata appieno dall’intera amministrazione guidata dal sindaco Andrea Pirozzi e, sebbene non fossimo sottoposti alla norma che prevede la piantumazione di alberi per ogni neonato nei paesi che superano i 15mila abitanti, l’abbiamo fatta nostra perché ci teniamo ad un ambiente sano. Con la cerimonia di oggi lanciamo un messaggio ai cittadini del futuro che adeguatamente educati e sensibilizzati ai rischi dell’inquinamento creeranno un ambiente migliore. Un altro obiettivo che ci siamo posti è il raggiungimento del 100%100 di raccolta differenziata e stiamo creando i presupposti per il conseguimento, importante perché si abbasserebbero i costi della Tarsu. Ognuno di noi ha un compito e il nostro è quello di abbassare le tasse e ci riusciremo se ottimizzeremo la raccolta differenziata”.
“La scuola è al centro della nostra attività amministrativa così come l’ambiente e la famiglia che sono i punti cardine di ogni società civile. – lo dichiara il primo cittadino di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi – Siamo partiti con i nati del 2015 ma continueremo per i prossimi anni e diventerà un momento di emozione per i genitori dei piccoli affidatari degli alberi. Il plesso Fruggieri è stata la scuola pilota ma saranno interessati tutti gli altri plessi. Un altro progetto che stiamo approntando è la realizzazione degli orti officinali nelle scuole, i bambini potranno vedere e toccare con mano tutto quello che sarà coltivato, lo vedranno crescere e infine sarà mangiato. Noi amministrazione metteremo in campo tutte le politiche ambientali, sia di informazione che di educazione, per educare al rispetto del territorio, unica condizione per preservarlo dai rischi di un inquinamento che ci avvelena e che ci colloca tristemente nella Terra dei Fuochi”.
I neonati sono stati accolti con festosità dai bambini del plesso Fruggieri che hanno cantato “Ci vuole un fiore”.