‘Slogan sui valori interculturali’, l’ Istituto ‘G. Stroffolini’ di Casapulla trionfa al concorso europeo

Nel pomeriggio di ieri, presso la sala convegni dell’istituto ‘Stroffolini’ di via Rimembranza a Casapulla, si è tenuto l’evento di premiazione del concorso europeo ‘Slogan sui valori Interculturali’, indetto dal Consiglio Italiano del Movimento Europeo Cime. L’Istituto comprensivo autonomo ‘Stroffolini’ di Casapulla ha partecipato all’iniziativa coinvolgendo gli studenti della Scuola Secondaria, con un lavoro di gruppo, composto da Pasquale Morgillo, Michela Cinotti e Armando Scialla, supervisionato dalla studentessa Valentina Di Foggia. Il concorso era destinato a tutte le scuole europee (istituti comprensivi e scuole superiori) ed ha visto un’adesione di 750 istituzioni, le quali hanno prodotto slogan sulla creatività delle idee e sui valori dell’intercultura. Tra le produzioni presenti, sono stati selezionati 34 lavori; la scuola di Casapulla si è piazzata tra i primi cinque a livello europeo, risultando l’unica istituzione italiana classificata. Per premiare i ragazzi, nel pomeriggio di ieri, è giunto in paese il referente del Cime Renato Pellegrino. All’incontro, moderato dalla dirigente scolastica Maria Carmina Giuliano, hanno partecipato Laura Rauccio, insegnante referente del progetto, Ciro Guardiapascio e il sindaco Michele Sarogni, il quale ha donato ai quattro ragazzi che si sono distinti nel concorso europeo una pergamena da parte di tutta l’amministrazione comunale, e alla preside un mattone personalizzato prodotto nelle storiche fornaci di Casapulla. «Sono orgoglioso dei nostri ragazzi – ha affermato il primo cittadino -. I quattro alunni della III E hanno realizzato un elaborato che ha incantato la giuria ed ha permesso all’Istituto di Casapulla di classificarsi tra i primi cinque a livello europeo, unico in Italia. Ho consegnato ai ragazzi una pergamena a nome dell’amministrazione comunale ed ho fatto dono alla preside Maria Carmina Giuliano di un manufatto tutto casapullese; si tratta di un mattone delle nostre fornaci dipinto e decorato con il vecchio stemma del paese, a voler rimarcare le nostre origini e le basi solide su cui esse si fondano».