Trema la Terra, paura nel Casertano

CASERTA – L’Italia è un Paese morfologicamente fragile perché è geologicamente “giovane” e in assesta-mento; perciò è stato più volte colpito dai terremoti: da quello di Messina e Reggio Calabria del 1908, in cui si contarono 130000 morti, al terremoto del 1976 in Friuli che fece 989 vittime, fino a quello dell’Aquila nel 2009 che ha causato 308 morti, 1500 feriti e ben 65000 sfollati. Una forte scossa di terremoto si è verificata alle 23.52 del giorno 28 marzo 2023 nel Centro-Sud: il terremoto, di magnitudo di 4.6 ha interessato la provincia di Campobasso, 6 km a Sud di Montecilfone, ad una profondità di 23 km e l’area del Matese quella più prossima all’epicentro dove la scossa è stata maggiormente avvertita .In tanti anche a Caserta sono stati svegliati dal terremoto che è stato di tipo sussultorio. Segnalazioni sono pervenute dai comuni limitrofi come San Nicola la Strada, Recale e Casagiove e dalla zona di Santa Maria Capua Vetere, dall’agro aversano e da Maddaloni. L’evento sismico, però, è stato distintamente avvertito anche a Napoli (in pieno centro storico, nei quartieri collinari del Vomero, al Rione Alto e nella zona Ospedaliera, ma anche alla periferia Ovest) così come in molte altre zone della Campania. Nella tarda mattinata del giorno 28 marzo 2023 la terra aveva già tremato: eventi sismici, di magnitudo 1.7 accompagnati da boati, sono stati avvertiti nella zona dei Campi Flegrei a Pozzuoli, Arco Felice, via Campana e Pianura. La penisola, che sorge su un campo vulcanico attivo da oltre 80.000 anni è caratterizzata dal fenomeno del bradisismo, che porta la terra a sollevarsi e abbassarsi periodicamente, generando un’intensa attività sismica e modificando lo scenario naturale. Nel corso del mese di febbraio 2022 nell’area dei Campi Flegrei sono stati registrati 278 terremoti: dopo vent’anni di relativa quiete, il suolo tra Pozzuoli e il Vomero ha ripreso a sollevarsi nel 2005. Negli ultimi 18 anni, secondo i dati forniti dall’Ingv, il suolo si è sollevato di circa 103,5 centimetri, superando la quota massima raggiunta in seguito alla crisi bradisismica del 1982-84. Dopo le crisi bradisismiche del 1970-72 e del 1982-84 – durante le quali ha subito un sollevamento totale di 3,5 metri nel punto massimo – il suolo ha preso ad abbassarsi fino al 2003 per tornare a salire nel 2005.Non sono stati segnalati danni a persone o cose, fa sapere la Protezione civile. Oltre alla Campania, anche molte persone in Abruzzo e in Puglia, che confinano con il Molise, hanno avvertito la forte scossa di terremoto. Fortunatamente la protezione Civile Regionale comunica che al momento, nell’area dell’epicentro, non si segnalano danni a persone o cose.