Il 4 maggio 2018, l’Accademia di Svezia, ha annunciato che il premio Nobel per la letteratura 2018 è stato cancellato. La decisione è arrivata in seguito alle numerose polemiche nate a causa dello scandalo che ha visto protagonista Jean-Claude Arnault – fotografo e marito della poetessa Katarina Frostenson, una dei membri dell’Accademia svedese dal 1992 – accusato da ben diciotto donne di aggressione e molestie sessuali. L’uomo ha respinto le accuse e nonostante si sia aperta un’indagine approfondita le autorità non hanno potuto far nulla a causa della mancanza di prove e soprattutto perché ormai i reati erano caduti in prescrizione. L’ente ha votato contro la dimissione della Frostenson e per questa ragione tre membri (Klas Ostergren, Kjell Espmark e Peter Englund) si sono dimessi per protesa. A dimettersi in seguito allo scandalo sulle molestie sessuali è stata anche Sara Danius. Il pubblico ha dichiarato di non avere più fiducia nell’organizzazione del premio e proprio per questa ragione si è deciso di cancellarlo, ma di assegnare il prossimo anno il premio a ben due vincitori. (Come nel 1966 quando vinsero Shmuel Yosef Agnon e Nelly Sachs; nel 1974 Eyvind Johnson e Harry Martinson)
Prima di ora il premio non è stato assegnato in altre nove occasioni, (1914, 1918, 1935, 1940, 1941, 1942, 1943) e due volte è stato rifiutato (da Boris Pasternak nel 1958 a causa della pressione del regime sovietico e nel 1964 da Jean-Paul Sartre).
Lo scorso anno ad aggiudicarsi il premio è stato Kazuo Ishiguro, scrittore britannico di origine giapponese, col libro Il gigante sepolto.