CASERTA – Maggio 1992, sabato 23 e domenica 24. Nei giorni che scuotono l’Italia tra le polveri della terribile strage di Capaci, papa Giovanni Paolo II è a Caserta. Proveniente da Nola e diretto a Capua per celebrare il XVI centenario del Concilio Capuano del 392, la visita apostolica del pontefice fu amorevolmente accolta dal vescovo mons. Raffaele Nogaro e coordinata dall’allora vicario generale, don Pietro Farina.
La città incontra un papa nuovo, un papa delle genti, grande pastore della Chiesa, come mai ne aveva conosciuti fino ad allora. Karol è interprete dei bisogni della Città, scuote animi, spiriti e braccia di cittadini e politici. La sua missione è una, forte, decisa. È il papa missionario ed amorevole che sarà in scena, con le sue istanze artistiche, sabato prossimo 7 maggio alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Caserta – nell’ambito del progetto Tradizione&Traduzione – con lo spettacolo Lolek – l’uomo, l’artista, la storia.
Maggio 1992, sabato 23, ore 16.00, piazza Dante. Due ali di folla accolgono Karol Wojtyla nel primo abbraccio alla città. Di lì, il breve tratto verso piazza Carlo III dove i fedeli attendevano, in un clima di profonda preghiera, il pontefice per la solenne celebrazione eucaristica. L’omelia fu un ribadire con forza il suo programma apostolico ed un tentativo di scuotere gli animi come mai, fino ad allora: «Chiesa di Caserta, tu anche oggi vieni interpellata vivamente dallo Spirito. I problemi, che ti trovi ad affrontare, costituiscono altrettante poderose sfide per ogni credente per l’intera Comunità». È attento ai poveri, ai lavoratori, agli ultimi della città. E non negherà, durante l’omelia, anche una vigorosa sferzata alla classe politica.
Dopo aver passato la notte in episcopio, domenica 24 maggio il Papa fu accolto nella Cattedrale di Caserta da un folto numero di sacerdoti e religiosi. Rinunciando al discorso già preparato, a loro rivolse, a braccio, parole incentrate sulla missionarietà della Chiesa, elogiando le iniziative della Diocesi di Caserta e, soprattutto, l’impegno verso i giovani.