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Il castello di Calvi Risorta non è più diroccato, il tondo fianco della torre ha perso la sua “gran gualdrappa di edera lucente”, finalmente è restituito alle comunità che gli ridanno il ruolo di guardia su una grande via di comunicazione e sulla vicina città antica.
Gli attivisti della Rete ArcheoCales danno appuntamento domenica 7 agosto, alle ore 10, dinanzi la cattedrale di San Casto per la prima visita guidata al Castello Aragonese di Calvi Risorta. Guida d’eccezione il funzionario del Polo Museale di Alife e Teano, Antonio Salerno.
“Un segnale di svolta pericolosa e un gran ponte a saetta – scriveva Maiuri in Passeggiate Campane nel 1948 – su un vallone scuro e profondo, vi raffrenano la corsa. Par quasi passare sul tavolato d’un ponte, sospeso sul fossato di una fortezza. Al di là del fossato vi balza incontro un castello diroccato, di tufo bigio e nero, con una gran gualdrappa di edera lucente abbrancata al tondo fianco di una torre… La città antica è rimasta presente quaggiù in questa strettura di valle, con il suo castello di guardia al ponte”