Macerata C. Pellegrinaggio per la Madonna dell’Arco: ambulanza a tutela dei fedeli

Macerata C. Sono partiti questa mattina alle 7 i fedeli che si sono recati al santuario della Madonna dell’Arco. Il santuario della Madonna dell’Arco è un edificio religioso sito nel comune vesuviano di Sant’Anastasia.

Come è possibile leggere dal sito ufficiale, “l’inizio del culto è legato ad un episodio avvenuto verso la metà del XV secolo; era un lunedì di Pasqua. Alcuni giovani stavano giocando a bocce, ai margini del campetto c’era un’edicola sulla quale era stata dipinta un’immagine della Madonna con il Bambino Gesù, ma più propriamente era dipinta sotto un arco di acquedotto; da questi archi vengono i nomi di Madonna dell’Arco e Pomigliano d’Arco.

Nello svolgersi del gioco, la palla finiva contro un vecchio tiglio, i cui rami ricoprivano in parte il muro affrescato, il giocatore che aveva sbagliato il colpo, in pratica perse la gara; al colmo dell’ira il giovane riprese la palla e bestemmiando la scagliava violentemente contro l’immagine sacra, colpendola sulla guancia che prese a sanguinare. La notizia del miracolo si diffuse nella zona, arrivando fino al conte di Sarno, un nobile del luogo, con il compito di ‘giustiziere’; dietro il furore del popolo, il conte imbastì un processo contro il giovane bestemmiatore, condannandolo all’impiccagione.  La sentenza fu subito eseguita e il giovane venne impiccato al tiglio vicino all’edicola, che però due ore dopo ancora con il corpo penzolante, rinsecchì sotto lo sguardo della folla sbigottita.  Questo episodio miracoloso suscitò il culto alla Madonna dell’Arco, che si sparse subito in tutta l’Italia Meridionale; folle di fedeli accorsero verso il luogo del prodigio, per cui fu necessario costruire con le offerte dei fedeli, una cappella per proteggere la sacra immagine dalle intemperie”.
L’arrivo dei fedeli è previsto per le ore 18.00. Per la prima volta, è stata messa a disposizione un’ambulanza da parte dell’amministrazione Cioffi, col massimo impegno dell’assessore alle Politiche sociali, Andrea di Matteo, che si è impegnato affinché tutto il viaggio venisse organizzato nel migliore dei modi e nella massima sicurezza.