Santa Maria Capua Vetere. Mercoledì 16 marzo alle ore 15 il giornalista e scrittore Salvatore Minieri sarà ospite presso la facoltà di Giurisprudenza della Sun (Palazzo Melzi), in occasione della presentazione del libro ‘I padroni di Sabbia’.
Il litorale che fa da ponte tra Caserta e Napoli è lo scenario di ‘I Padroni di sabbia’ (Spring Edizioni), che sin dall’uscita ha destato scalpore. Il giornalista, nel suo lavoro, ha acceso i riflettori su uno degli casi più tenebrosi della storia del delta del Volturno, quello della strada romana, la più antica del Mezzogiorno, fatta sparire sotto un parco residenziale, realizzato su terreni che, in parte, erano nella disponibilità di un clan camorristico operante nell’area compresa tra Giugliano e l’hinterland napoletano. Si tratta della Domitiana ‘smontata’ per costruire il Parco Obelisco, il più grande atto di sfruttamento, per fini privati, di aree demaniali sulla costa casertana ad opera della famiglia di imprenditori edili Coppola. “Il Villaggio Coppola era uno dei parchi più belli del mondo, una piccola Las Vegas. Ad un certo punto, però, i fratelli Coppola litigano e cominciano a farsi degli screzi: Vincenzo Coppola costruisce un nuovo parco a Gricignano, con affitti bassissimi, e il Villaggio Coppola viene abbandonato. Risultato: il parco diventa il più forte laboratorio criminale del mondo” ha dichiarato Salvatore Minieri, in una precedente presentazione del libro. Un vero e proprio scempio dove le case sono state costruite un metro e mezzo sotto il livello dell’acqua, dove il mare dovrebbe esondare: nasce così Destra Volturno, un luogo dove tutt’ora i bambini vanno a scuola col gommone e le case vengono risucchiate dall’acqua. Un lavoro coraggioso ed appassionante quello del giornalista vincitore del premio nazionale ‘Olmo’.