CASERTA – La Compagnia della Città & Fabbrica Wojtyla torna alla Reggia di Caserta. Gli artisti che hanno negli anni entusiasmato il pubblico con Rosso Vanvitelliano – perla indiscussa del rilancio del Palazzo Reale di Caserta ed opera quest’anno destinata dall’autore Patrizio Ranieri Ciu a nuovi percorsi di valorizzazione di altri siti prestigiosi – tornano questo pomeriggio alle 18.00 nella Sala di Alessandro per il tableau vivant della scena dell’abdicazione dell’imperatore Carlo III di Borbone con cui il sovrano ha rinunciato all’esercizio del potere lasciandolo nelle mani del figlio Ferdinando.
Il testo storico, curato da Vincenzo Mazzarella e messo in scena dai bravi artisti casertani – già vincitori degli Oscar del Teatro al Roma Comic Off 2017 – rievoca gli eventi del 6 ottobre 1659 quando, conseguentemente alla prammatica sanzione che sancì la «divisione della potenza Spagnuola dall’Italiana», Carlo di Borbone abdicò in favore di Ferdinando, che divenne re a soli otto anni con il nome di Ferdinando IV di Napoli e III di Sicilia, e lo affidò ad un consiglio di reggenza composto di otto membri – al cui vertice era posto Bernardo Tanucci – con il compito di governare finché il giovane re non avesse compiuto sedici anni pur sotto la guida vigile di Carlo che, da Madrid, avrebbe preso le decisioni più importanti.
Lo spettacolo – la cui scena è stata meravigliosamente trasposta in pittura, tra il 1800 ed il 1846, da Gennaro Maldarelli nel quadro conservato alla Reggia di Caserta proprio nella Sala di Alessandro – è realizzata nell’ambito degli eventi del Natale alla Reggia e sarà interpretata da Francesco Maienza (Carlo III di Borbone), Mario Bilardi (Domenico Cattaneo, principe di San Nicandro), Valentina Rossi (Maria Amalia di Sassonia), Ivan Santinelli (Luigi Vanvitelli), Luigi Smimmo (Bernardo Tanucci) e Leonardo Halili (Ferdinando IV di Borbone).