Caserta. Si terrà il 23 settembre alle ore 15,00, presso Palazzo Paternò, l’incontro organizzato dalla Camera del Lavoro di Caserta, Slc Caserta e il Coordinamento Casertano per lo Spettacolo a cui sono stati invitati i candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative del comune capoluogo di Terra di Lavoro.
Sarà un dibattito sul futuro del comparto dello spettacolo e della produzione culturale a Caserta. A circa un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, sono ancora troppe le incertezze e le problematiche di un settore frammentato, precario, senza opportune tutele che ancora fatica a ripartire.
“Che spettacolo sarà ?” è l’interrogativo posto a chi nei prossimi anni dovrà amministrare questa città e non potrà non mettere al centro della propria iniziativa politica, lo spettacolo e la cultura, veri motori di una società che troppo spesso relega nell’angolo queste soggettività, rendendo ancora più precaria e ai margini l’esistenza delle lavoratrici e dei lavoratori di questo settore.
“Il tempo giusto è oggi – dichiara Sonia Oliviero, segretaria provinciale SLC CGIL di Caserta “Questo incontro può essere l’occasione di dare un segnale di cambiamento a livello locale per la costruzione di un futuro migliore per questo settore, da sempre tra i meno tutelati. Mai come in questa fase storica è necessario tutelare l’arte, lo spettacolo, tutta la produzione culturale, per un reale cambiamento, che sia di per sé azione creativa e concreta, che veda la partecipazione attiva dei lavoratori dello spettacolo”.
“Noi artisti e lavoratori dello spettacolo, rivendichiamo la possibilità di avere voce in capitolo – afferma il presidente del Coordinamento Casertano dello Spettacolo, Rino della Corte – per le scelte delle istituzioni e degli enti locali che riguardano il nostro campo. Dall’educazione all’arte, alla bellezza, l’unica strada è il riscatto di un territorio in cui l’emergenza sociale e giovanile è fortissima”. Secondo il regista sammaritano il dibattito con i candidati sindaco è un punto di partenza per una provincia che manca di progettualità rispetto alla cultura, gli eventi e allo spettacolo dal vivo.
“Siamo finiti nel dimenticatoio, nell’invisibilità più totale – afferma Roberto Solofria, vicepresidente del Coordinamento Casertano e attore teatrale – adesso vogliamo capire quali risorse possono essere destinate al settore, quali sono le idee, quale sarà la politica culturale destinata al nostro comparto, e soprattutto se e quando sarà necessaria la nostra partecipazione diretta per i tavoli decisionali e progettuali”.
“ Quello dello spettacolo e in generale della cultura è un comparto importantissimo dell’economia locale – aggiunge il segretario generale della Camera del Lavoro di Caserta Matteo Coppola “La Cgil è in prima linea per la tutela dei lavoratori più fragili e precari, in questo e in tutti i settori produttivi. È il momento di programmare anche per la città di Caserta un ritorno alla cultura, che può essere il cardine attorno cui sviluppare un nuovo sviluppo locale, all’interno di un più ampio confronto con le istituzioni sulle prospettive future del capoluogo”.