Già a Marzo 2021 abbiamo denunciato il progetto PINQuA-Qualità dell’abitare presentato dalla giunta precedente. Sono due i punti pericolosi: la realizzazione di un inutile parcheggio interrato in via Feudo San Martino con conseguente cementificazione; la realizzazione di un project financing per le casermette di Viale Carlo III che porterebbe alla loro privatizzazione. Come Caserta Decide abbiamo raccolto oltre 300 firme di cittadini contrari a questo intervento. “Il progetto è ben lungi dal migliorare la qualità dell’abitare del quartiere” dichiara Raffaele Giovine in Consiglio comunale, “ Il progetto non tiene conto delle esigenze dei cittadini. Il Comune avrebbe potuto indirizzare questi fondi per l’apertura di spazi pubblici e sociali, per la creazione di servizi, per la riqualificazione di Via Avellino e dei cortili delle case popolari di via Trento. La giunta avrebbe dovuto attivare processi di partecipazione per la coprogettazione.”
Per quanto riguarda la variazione di bilancio legata ai progetti di rigenerazione urbana, abbiamo votato favorevolmente. Il progetto infatti si pone l’obiettivo di rigenerare alcuni spazi pubblici in degrado. Non solo: rappresenta una importante vittoria per le esperienze sociali di autogestione di beni comuni, come Villa Giaquinto, la villa di via Arno,quella del Parco degli Aranci e la Biblioteca comunale. Un segnale chiaro per tutti quei cittadini che si battono per la gestione condivisa dei beni pubblici.
Inoltre, in linea con il nostro progetto di piantumare 10mila alberi a Caserta a cui stiamo dando seguito mensilmente, abbiamo votato favorevolmente alla variazione di bilancio per il ripristino delle alberature nelle strade del centro cittadino, una battaglia fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici già in corso.