Capua al voto. Gagliardi (Terra Libera): “Liberarsi dalla zavorra del dissesto”

Capua.  Quando Luigi Bosco diceva che Roberto Barresi aveva fatto un ottimo lavoro nell’allestire la lista di Terra Libera per le amministrative a Capua non usava certamente frasi di circostanza o di accomodamento. I sedici nominativi che scendono in campo, man mano che li conosciamo, denotano tutti determinazione massima e precisa cognizione del ruolo che li investe, pronti a gettarsi nella mischia per raggiungere un risultato che riesca a togliere le chiavi della città, dopo tre lustri, agli avversari del centrodestra. Altro elemento di valore in Terra Libera di Capua è certamente Maria Gagliardi, giovane avvocato civilista, patrocinante in Cassazione, amica di vecchia data di Nando Bosco e militante della prima ora del movimento messo in piedi dal di lui figlio Luigi. Un progetto di fare politica sano, basato sul rinnovamento della classe dirigente, capace di penetrare nei cuori e nella mente delle persone, al punto tale da ottenere strabilianti risultati sin dalla prima discesa in campo.

“Luigi Bosco ed Eduardo Centore – esordisce la Gagliardi – rappresentano per me la coppia che può rivoltare Capua come un calzino. Nel 2011 il sindaco eletto poté contare su una facile vittoria perché il centrosinistra non fu in grado di opporgli un candidato di spessore. Il generale ha tutti i crismi per invertire  questa inerzia. Ha saputo mettere in campo le sue indubbie qualità sia nel far da coagulo per le varie anime che in lui si sono ritrovate, sia porsi super partes con inequivocabili annunci pubblici invocanti la legalità a tutti i livelli della macchina amministrativa. Come giurista non posso che condividere le sue parole, come impegnata in prima persona faccio altrettanto con le idee che Terra Libera intende inculcare ai cittadini”.

Maria Gagliardi non è nuova a tali esperienze. Nel 2006 tentò la scalata al Palazzo di città con una lista civica e l’exploit non gli riuscì per pochi voti. I dieci anni trascorsi le hanno fatto capire di cosa la città ha bisogno.

“Oggi – osserva – ci troviamo in una situazione drammatica, determinata da un dissesto i cui effetti possono rivelarsi deleteri anche per i tempi a venire. Noi dobbiamo vincere perché c’è da ripartire con un risanamento totale dell’Ente. Lo stato finanziario in cui ci hanno portato i recenti amministratori non deve necessariamente tradursi in condizione di austerity per i cittadini. Un primo passo concreto e senza onere per le casse del comune potrebbe essere rappresentato dalla revoca delle gestioni di rifiuti e acquedotto alle società esterne e riaffidarli agli organi interni. Ci sarebbero vantaggi non solo a livello economico ma anche sotto l’aspetto pratico eliminando tante difficoltà ai cittadini. Una rivisitazione dei regolamenti comunali, con conseguente ammodernamento della macchina comunale, potrebbe apportare altri vantaggi in termini di tassazione ed i benefici per i cittadini sarebbero ancor più concretizzati”.

Oltre agli aspetti giuridici e finanziari per il rilancio di Capua, neanche Gagliardi, ovviamente, può mettere in secondo piano gli aspetti artistici e culturali di cui la città dispone e che potrebbe rivalutare per rilanciare la sua economia. D’altra parte, legata sentimentalmente ad un artista, è particolarmente sensibile a tutto ciò che ruota intorno al mondo delle mostre, degli eventi e tutto quanto potrebbe attrarre turisti e fruitori di cultura.

“In questo caso – conclude l’avvocato – ecco che rientra in campo la figura del consigliere regionale Luigi Bosco che con il suo ruolo potrebbe facilmente permetterci di intercettare i fondi necessari disponibili negli organismi sovracomunali per realizzare progetti e programmi di notevole spessore”.
Insomma le idee ci sono, le iniziative pullulano, le intenzioni di rimettere Capua al passo dei tempi non devono calare dal cielo… Ne è pienamente convinta Maria Gagliardi che oltre a sperare in una sua personale rivincita rispetto a dieci anni fa auspica pure che i cittadini facciano la scelta giusta per dotare Capua di una amministrazione capace e volitiva, decisa a dare il taglio netto al passato e riproporre la città nel suo ruolo naturale.

Salvatore Orlando

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