PIGNATARO MAGGIORE – A seguito di inquietanti episodi che hanno avuto come malcapitati protagonisti candidati e militanti della lista “L’altra Pignataro”, il candidato a sindaco di tale lista, Gaetano Fucile, ha deciso di rilasciare il seguente comunicato:
“Quando abbiamo deciso di candidarci, quando abbiamo deciso di impegnarci per Pignataro, sapevamo che, insieme alle nostre idee, avremmo messo in gioco anche noi stessi. Sapevamo che la polemica politica, quella aspra, avrebbe potuto toccare personalmente ognuno di noi. Lo sapevamo e, diciamolo francamente, lo avevamo messo in conto, quasi come se fosse il prezzo da pagare per poter liberamente dire cosa abbiamo in mente di fare per Pignataro e per chi ci abita. Non avevamo pensato, e anche questo lo diciamo con grande franchezza, che ci saremmo ritrovati a dover subire intimidazioni e minacce. A Baldassarre Borrelli, candidato della nostra lista, qualcuno ha telefonato nel cuore della notte, minacciandolo di morte, mentre qualcun altro ha provato ad intimidirlo di persona, in strada.
Baldassarre Borrelli, però, non è uomo da farsi spaventare così facilmente. Non si lascia certo intimorire e non saranno certo queste azioni vigliacche a farlo desistere. Per questo motivo Baldassarre Borrelli ha deciso di denunciare tutto alla pubblica autorità. Baldassarre, Baldo come lo chiamano tutti, ha il nostro sostegno, la nostra vicinanza e tutta la nostra solidarietà. Sostegno, vicinanza e solidarietà la esprimiamo anche ai parenti di un altro nostro candidato che, come capitato a Borrelli, è stato avvicinato in strada da persone che tutto sembrano avere a cuore tranne che gli interessi di Pignataro e il rispetto per il prossimo.
Sostegno, vicinanza e solidarietà la esprimiamo, altresì, anche ad un nostro militante oggetto di analoghe (e sgradite) attenzioni. Ci teniamo a ribadire una cosa: minacciare ed intimidire sono sì azioni vigliacche ma sono anche azioni che non vanno assolutamente minimizzate. Quando esse vengono poste in essere ci si allontana, infatti, dal campo del confronto politico, seppur acceso, per entrare in qualcos’altro, in qualcosa di diverso e di inquietante. Se qualcuno pensa di spaventarci, se qualcuno pensa di fermare così la nostra marcia, quel qualcuno si sbaglia di grosso. Noi non ci spaventiamo, non ci fermiamo, anzi: siamo ancora più convinti delle nostre idee, saremo ancora più determinati!”
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