Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad identificare e catturare gli altri complici della rapina ed al recupero della refurtiva.
I militari della stazione carabinieri di San Prisco hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di rapina in abitazione e sequestro di persona il 22enne Niculai Florin, originario della Romania.
L’arresto rientra nell’ambito delle indagini sviluppate dai carabinieri di San Prisco sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in relazione a una rapina in abitazione e a un sequestro di persona che si sono verificati a San Prisco lo scorso 27 gennaio in danno di un 40enne.
Nella circostanza, approfittando del rapporto di conoscenza tra uno dei malviventi e la persona offesa, cinque soggetti, tutti rumeni, si erano introdotti all’interno dell’abitazione aggredendo la vittima e percuotendola con particolare crudeltà, in particolare dopo aver staccato il contatore della corrente in casa della vittima provocando il buio nella stessa, l’hanno dapprima legata su una sedia, e colpita con pugni al viso e al corpo, poi l’hanno portata in una cameretta, dove le hanno coperto la bocca con un nastro isolante, le hanno legato gambe e polsi con il nastro isolante, colpendola con forza su tutto il corpo, anche con un tirapugni, fino quasi a soffocarla, impossessandosi poi di oro, monili, denaro e di un’autovettura, per un valore complessivo di circa 50.000 euro.
Immediate indagini condotte sotto la direzione della Procura di Santa Maria Capua Vetere consentivano ai carabinieri di raccogliere in poche ore elementi utili ad identificare il complice conosciuto alla persona offesa per il quale pende misura cautelare disposta dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e del quale sono tuttora in corso attive ricerche.
Ulteriori accertamenti finalizzati all’identificazione dei complici consentivano, nel breve volgere di venti giorni, di identificare e trarre in arresto dapprima un minorenne rumeno a seguito di decreto di fermo emesso dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli e, successivamente, di sottoporre a fermo l’odierno indagato che, sulla base degli elementi raccolti, era in procinto di abbandonare il territorio nazionale.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad identificare e catturare gli altri complici della rapina ed al recupero della refurtiva, nonché ad accertare la presenza di altre rapine eventualmente perpetrate dagli indagati con il medesimo modus operandi. Il presente provvedimento rientra nell’ambito di numerose attività di indagine volte a contrastare la criminalità predatoria, con particolare attenzione a fenomeni delle rapine in abitazione poste in essere da gruppi organizzati di cittadini di varie etnie, che pongono a serio rischio l’incolumità delle persone offese.