Al centro dell’accordo la gestione di uno spazio verde tra Via Cardella e Via Sparta
Casapulla. Ancora una volta Casapulla si dimostra un Comune precursore in provincia di Caserta. Dopo gli orti didattici, infatti, il progetto Labsus trova una nuova applicazione. Con apposita delibera, la giunta comunale, diretta dal sindaco Michele Sarogni, accoglie la richiesta dell’Azione Cattolica ‘Sant’Elpidio Vescovo’ di prendersi cura e gestire un piccolo spazio verde tra via Cardella e via Sparta. Il patto di collaborazione ha la validità di un anno; alla scadenza dei 12 mesi, dopo aver verificato che l’accordo sia stato attuato correttamente, le parti possono pervenire ad una prosecuzione della convenzione.
Il progetto Labsus, il Laboratorio per la sussidiarietà, ha un obiettivo ben preciso, fondato sulla certezza che le persone sono portatrici, non solo di bisogni, ma anche di capacità, che saranno messe a disposizione della comunità per contribuire a dare soluzione, insieme con le amministrazioni pubbliche, ai problemi di interesse generale. Il piano trova il suo fondamento nel principio di sussidiarietà orizzontale contenuto nell’articolo 118 della Costituzione che così recita: ‘Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà’.
Il Comune di Casapulla ha aderito al progetto nazionale con deliberazione di consiglio comunale numero 38 del 28 novembre del 2014. L’obiettivo dell’amministrazione, capeggiata dal sindaco Sarogni, è quello di creare una piattaforma su cui costruire un nuovo modello di società, caratterizzato dalla presenza diffusa di cittadini autonomi, solidali, responsabili e, soprattutto, alleati della stessa amministrazione. Ogni cittadino, sia esso singolo o associato, può prendersi cura di Beni comuni urbani mettendo in campo le proprie competenze, capacità ed attitudini.
«Attraverso questo progetto – ha affermato il sindaco di Casapulla Michele Sarogni – i cittadini potranno occuparsi della cosa pubblica pur continuando ad essere semplici cittadini. Perciò tutti coloro che avranno la voglia e le capacità per prendersi cura dei beni comuni, potranno farsi avanti ed avanzare la loro idea. Faccio un plauso al gruppo giovani dell’Azione Cattolica ‘Sant’Elpidio Vescovo’ per aver fatto propria questa idea di sussidiarietà e sono sicuro che riusciranno a fare delle cose importanti e significative attraverso la gestione della zona a verde identificata dagli stessi ragazzi. Aspetto i giovani in Comune per la firma del patto di Collaborazione e per stringergli la mano; il loro è un esempio per l’intera comunità casapullese».