Agricoltura e attività venatoria. Parla il consigliere Luigi Bosco

Tra i provvedimenti previsti dalla ‘Legge collegata alla legge regionale di stabilità’, approvata la settimana scorsa in Consiglio, spicca l’articolo 6, in materia di agricoltura e attività venatoria, con il quale si va a modificare l’articolo 23 comma 3 della legge regionale numero 26 del 9 agosto del 2012. Su questa novità interviene il consigliere regionale di ‘Campania libera – Psi – Davvero Verdi’ Luigi Bosco, che afferma: «Importante provvedimento adottato nella ‘Legge collegata’ in materia di attività venatoria. Con la modifica all’articolo 23 comma 3 della legge regionale numero 26 del 9 agosto del 2012, saranno eliminati dei vincoli che fino a questo momento limitavano lo sviluppo di diverse zone della Campania. Con il nuovo provvedimento, si punta a favorire l’insediamento di aziende faunistiche-venatorie e di agriturismi, che permetteranno la nascita di un nuovo turismo per la nostra Regione, con l’obiettivo di rilanciare l’economia di territorio considerati svantaggiati». Soddisfatto per il risultato ottenuto anche Carmelo Violante, presidente della sezione di San Prisco della Federazione Italiana della Caccia. «Con l’importante novità introdotta in Consiglio Regionale – dichiara – si andrà a favorire la riapertura di imprese venatorie, faunistiche e agrituristiche, già esistenti sul territorio campano prima dell’entrata in vigore della legge del 2012. In questo modo, in diverse aree della nostra Regione considerate svantaggiate, ci sarà un afflusso non solo di appassionati cinofili e dell’attività venatoria, ma anche di turisti favorendo lo sviluppo economico del territorio».