Alife. Il prossimo appuntamento in calendario per la squadra di Uniti per Alife è previsto per domani sera, 31 maggio ore 22:00. Piazza Termini accoglierà il terzo “Incontro di Quartiere”. In merito al comizio della lista avversaria di ieri sera è stata chiara la posizione del candidato sindaco Cirioli: “Continua ad aggirare l’ostacolo negando addirittura l’evidenza, gli atti. Ha perso un’altra occasione per chiedere scusa agli alifani. Ormai offende l’intelligenza di chi lo ascolta”.
Intanto un vero successo il comizio di sabato sera della lista “Uniti per Alife” che ha visto piazza Vescovado affollata e accesa dopo gli interventi dei candidati Antonio Capriata, Angelo Giammatteo, Michele Grauso e Gianfranco Di Caprio, prima di quello del candidato sindaco Cirioli e dei due ospiti Nicola Caputo, europarlamentare e presidente della commissione agricoltura e sanità e Gennaro Oliviero, consigliere regionale e presidente della Commissione Ambiente.
“In merito a l’accusa per aver pronunciato qualche parola in dialetto, – ha precisato Antonio Capriata – vorrei precisare che è parte della cultura di un popolo, di un luogo, di un territorio. Oggi tra i principi della conservazione c’è anche la salvaguardia dei beni immateriali cioè delle tradizioni culturali locali quindi: dei costumi, dei dialetti, dei cibi delle usanze. Passando al programma: in merito al nuovo cimitero regolarizzeremo immediatamente il collaudo, gli atti di compravendita dei locali e l’allacciamento dell’energia elettrica per i loculi”.
“Ereditata una situazione critica in località Jungere, sequestrata dai NOE, con rifiuti accumulati senza nessuna suddivisione“. Ha ricordato, nel suo intervento Angelo Giammatteo, assessore uscente con delega all’ecologia ed ambiente, pubblica istruzione ed edilizia scolastica. Da parte sua un’altra precisazione: “formulai a Cosenza l’idea di una scuola nuova, mi rispose che se voi fate un grosso progetto sarà portato avanti, anche oltre il 31/12/2015. Un finanziamento completo di 7milioni e 72mila euro, di cui già tre interventi appaltati: la Chiesa di Santa Caterina (100mila euro), il campo sportivo (450mila euro), la casa comunale (320mila euro), mentre altri 6milioni e 200euro da destinare alla cittadella scolastica, soldi che sono lì, che non sono stati persi, con un protocollo d’intesa, soldi degli alifani: così la smette di dire che abbiamo perso i soldi“.
Della scandalosa questione sull’esproprio Marra è intervenuto Michele Grauso: “un caso che va avanti dal 2001 con un esproprio a carico della società e con il Comune che non avrebbe dovuto pagare nemmeno una lira ma a causa di una cattiva gestione della vicenda ci siamo trovati illegalmente nel possesso del bene, il proprietario aveva diritto al risarcimento cumulando la somma complessiva di circa un milione e 800mila euro, somme sottratte ai nostri cittadini”.
Di fabbricati rurali e di raccolta differenziata ha parlato Gianfranco Di Caprio: “Fortunatamente a livello regionale si è preso atto dell’esistenza di questo problema ed attraverso l’intervento normativo si sta cercando di recuperare la questione e di regolarizzarlo. Trattandosi di questioni legali qualcuno prova a metterci il cappello. Ma il punto è che la legge è stata fatta e chiunque può farla rispettare: noi abbiamo bisogno solo di persone oneste che facciamo applicare e rispettare la legge”. Riduzione della TARSU del 25% entro i primi 12 mesi. Questo l’impegno lanciato da Di Caprio dopo aver parlato di un preciso progetto chiamato RiciclAMO Alife.
Punta ad una nuova cultura amministrativa Salvatore Cirioli. Dopo una carrellata di proposte le precisazioni con alla mano uno scottante fascicolo di documenti: “Nel D.L. 35 certificati debiti fino al 31/12/2012. Avevano detto che i debiti suoi erano pochi: sono 14 pagine di fatture, che cominciano dal 2001. Questi non pagavano niente”. Per poi precisare che il totale dei debiti, interessi compresi, ammonta ad oltre 11 milioni di euro (la somma dei tre mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti). Sviscerate tutte le fatture rientranti nei Mutui contratti, comprese quelle dell’Enel non pagata, di Trenitalia, dei resort, della Ilside (ditta spazzatura), della Gsm; la delibera dello scandalo “banane ed olio”: “il funzionario ha pure certificato che la merce è stata consegnata”.
Un caterpillar, così è stato definito il candidato sindaco dall’onorevole Gennaro Oliviero che ha precisato: “In questo territorio a vocazione ambientale non si possono fare i biodigestori. Primo obiettivo della nuova legge regionale è quello di non far viaggiare i rifiuti, tutto si fa all’interno del territorio comunale, dall’umido, la plastica, il vetro, la carta, per fare in modo che diventino materie prime o che si può riutilizzare, che non si può più bruciare”. E sulla questione Ponte Margherita: “Subito dopo il 5 giugno convocherò con urgenza la Commissione Protezione Civile che io presiedo, anche perché questa è una zona sismica ed il Ponte Margherita è una via di fuga, al di là delle vicende legate al commercio. Il Ponte possa funzionare anche ad una sola corsia, magari con semafori“, in attesa dei finanziamenti per rifare completamente l’opera. “15miliardi di euro nei prossimi 5 anni”, la notizia annunciata dall’europarlamentare Nicola Caputo, membro della commissione agricoltura del Parlamento europeo: “mio impegno stare al fianco di questa amministrazione”. E l’entusiasmo di ascoltare il candidato sindaco lo ha portato a confermare la sua presenza anche nell’ultimo comizio.
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