Queste le dichiarazioni degli allenatori delle rispettive squadre alla vigilia del match di domani. Palla a due ore 18:15.
La Juvecaserta ritrova sulla sua strada Sergej Bazarevich, che, nel 1994, firmò un precontratto con la squadra casertana, annullato di comune accordo a seguito della chiamata da parte dei Toronto Raptors. Per coach Dell’Agnello: “Affrontare una diretta concorrente in classifica deve darci uno stimolo in più, ampliato anche dalla qualità e dalla lunghezza del loro importante roster. Noi – continua il tecnico casertano – contro Milano, abbiamo fatto una partita impensabile alla vigilia; una partita che abbiamo perso solo negli ultimi minuti per un paio di nostre leggerezze che abbiamo pagato caro, dopo un recupero che ci aveva portato a più 2, e che ci ha lasciato un rammarico enorme per l occasione persa anche se non preventivabile. Con la fiducia che ci viene da questa prestazione andiamo a Cantù con la consapevolezza che, per quanto sempre in emergenza, abbiamo davvero le qualità per fare il colpo. Certo – conclude Dell’Agnello – dovremo stare attenti a limitare con qualche alchimia tattica la loro stazza, specialmente nei lunghi, ed assimilare velocemente il cambio strutturale fatto giocoforza al nostro roster, ma la posta è importante e proveremo ad aggirare l’ostacolo nel migliore dei modi».
Queste invece le dichiarazioni del coach canturino Sergej Bazarevich: “Ho visto a Milano dal vivo la Pasta Reggia e devo dire che ha disputato davvero un’ottima partita. Forse i campani erano agevolati dal fatto di non avere grande pressioni, visto che partivano da sfavoriti, ma mi hanno colpito per il loro gioco di squadra. Dovremo avere molta energia e la massima concentrazione per vincere questa sfida”. Il match di domenica è molto importante anche per la classifica. C’è una tensione superiore al solito? Sicuramente quella di domenica è una gara fondamentale, però la pressione c’è sempre e non solo per questa partita. Quali sono le condizioni della sua squadra dal punto di vista fisico e mentale? Tutto sommato direi che stiamo abbastanza bene anche se abbiamo alcuni giocatori con dei problemi fisici e altri che stanno cercando la condizione migliore, come per esempio Ukic che nelle ultime settimane ha saltato diversi allenamenti. Tatticamente cosa serve per limitare Caserta? La Pasta Reggia ha una rotazione non profondissima, ma ha una grande chimica. Può non essere la formazione con più talento del campionato, però sicuramente sa come giocare di squadra. Peyton Siva è un ottimo playmaker ed è il leader della Juve. Noi dovremo fermare il loro flusso offensivo. Dal punto di vista difensivo i campani sono abbastanza fisici per cui dovremo eseguire i nostri schemi e cercare di muovere la palla più di quanto facciamo abitualmente. In palestra si concentra di più sulla sua squadra o sugli avversari? Stiamo tentando di trovare un equilibrio. Lavoriamo sui nostri principi, ma cerchiamo anche di preparare alcuni accorgimenti per affrontare i nostri avversari. Cosa serve alla sua squadra per raggiungere i playoff? Onestamente non sto troppo a fare calcoli. Secondo me la giusta via da seguire è concentrarci sulla qualità del nostro gioco dato che non siamo ancora al livello necessario. Certo i cambiamenti e gli infortuni hanno complicato questo cammino visto che di fatto non ho mai avuto la squadra al completo. Questo chiaramente per me è un motivo di rammarico. In ogni caso penso sia meglio affrontare una gara alla volta e ciò vale in ogni circostanza, non solo nella nostra situazione”.