Aversa. D’Amore batte, Villano risponde. Due tra candidati sindaco in pectore per la città scoprono di avere obiettivi e programmi comuni, che potrebbero essere facilmente fusi per creare una alleanza durevole e propositiva in vista delle consultazioni elettorali del 5 giugno. Il candidato del PD allora rompe gli indugi e scrive una missiva al ‘concorrente’ invitandolo a sedersi intorno a un tavolo per trovare la soluzione ideale.
‘Ho seguito con molta attenzione – si legge nella lettera – in diretta streaming il tuo intervento di stamattina. Ne apprezzo i contenuti sull’idea nuova di città che si accinge ad iniziare il secondo millennio dalla sua fondazione. Tra le priorità che hai voluto brevemente illustrare ritrovo molti degli argomenti da me trattati nel corso della campagna elettorale per le primarie; ancora di più apprezzo il metodo da te proposto di volersi confrontare, superando schemi del passato, in modo trasparente, ponendo l’interesse dei cittadini al vertice di una piramide la cui base è mio auspicio costruire insieme a te e a tutte le forze sane che riterranno di contribuire. Avverto il bisogno, nell’imminenza dei termini di presentazione delle liste, di incontrarti, unitamente ai rappresentanti dei movimenti a noi collegati, per operare una sintesi dei nostri programmi e per individuare un percorso comune che ci veda insieme protagonisti del cambiamento della nostra città. La sfida che hai lanciato stamane è in sintonia con quella da me accettata il 6 marzo per restituire Aversa agli aversani. Ti propongo di incontraci presso il tuo studio domani alle ore 10,00’.
Si attende ora il riscontro che Mariano D’Amore dovrà far pervenire.