Bacino di Crisi, i lavoratori prospettano un presidio permanente

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Scatterà venerdì 29 luglio l’azione generale che coinvolge numerosi lavoratori del Bacino di Crisi di Caserta. Contestualmente i lavoratori fuori Palazzo Santa Lucia, sapranno i dettagli decisionali dell’incontro del 27 Luglio a Roma con il Sottosegretario Biondelli, per la vergognosa discriminazione subita dallo scarso decreto Poletti, contemporaneamente decideranno le azioni da prendere con l’obiettivo di ripristinare la legalità nel settore «costringendo il governo a varare
norme e controlli che mettano fine all’opera metodica di distruzione da parte del decreto ‘Poletti’. Noi del Bacino di Crisi Caserta ci auguriamo di non trovare difficoltà per l’assenza assoluta di un interlocutore e chiamiamo in causa la Presidenza del Consiglio dei Ministri per chiedere immediatamente la costituzione di un tavolo tecnico dove si possa discutere del nostro futuro. Per venerdì ci auguriamo che il consiglio regionale ad hoc possa discutere il da farsi nei prossimi mesi, la politica locale stenta a comprendere fino in fondo l’importanza di ciò che sta accadendo in Campania. Il presidio potrà essere fisso se non avremo tutti i dettagli definitivi. I lavoratori del Bacino di Crisi Caserta vogliono capire ma soprattutto vogliono certezze su quello che accadrà dopo i corsi di formazione. Chiedono alla politica, se esiste una class-action, ma soprattutto chiedono all’Assessore Palmeri se si potrà recuperare una decisiva misson produttiva, vista la sua scarsa abilità nella tematica del lavoro. Infine si chiede una strategia d’uscita a De Luca, per non essere ostaggi di questo maledetto decreto ‘Poletti’. Ecco non ci aspettiamo risposte concrete perché il presidio potrà continuare, addirittura se non ci saranno risposte minacciamo azione dimostrative forti contro la nostra politica colpevole di aver distrutto la nostra forza lavorativa di Terra di Lavoro. Ecco perché invitiamo tutti i lavoratori ad essere presenti, qui bisogna salvare il nostro futuro. C’è in gioco la vita dei nostri figli, la lotta non può fermarsi, dobbiamo riuscire a portare a termine il nostro obbiettivo finale.