Ballottaggi. I dati dell’affluenza, Caserta maglia nera

Ci siamo. E’ spuntato il giorno della verità. Da stamattina alle 8 gli elettori di Caserta, Aversa, Marcianise e Sessa Aurunca tornano alle urne per decidere chi dei candidati che hanno guadagnato il secondo turno sarà destinato al governo delle rispettive città. Si vota fino alle 23 di questa sera e poi si procederà allo spoglio delle schede. Come per la prima tornata del 5 giugno il Ministero dell’Interno diffonderà i dati dell’affluenza alle 12, alle 19 e alle 23.

Questi i dati relativi alle 12 nelle quattro città in occasione della prima tornata: CASERTA 21, 07; AVERSA 21,07; MARCIANISE 21,78; SESSA AURUNCA 18,49.

L’impegno maggiore degli otto aspiranti alle fasce tricolori è stato quello di persuadere quanti più assenti a recarsi ai seggi. Dai dati che usciranno tra qui a un’ora si potrà capire quanto positivo sia stato il lavoro svolto in questi 15 giorni

AGGIORNAMENTO ORE 12,07

Arrivano i primi dati dell’affluenza rilevati a mezzogiorno.
Marcianise e Sessa Aurunca i comuni più solerti. A Marcianise si registra il 16,12% mentre a Sessa siamo al 13,14, sensibilmente in calo rispetto al primo turno.

AGGIORNAMENTO ORE 12,21

Tutto tace dal capoluogo e da Aversa. Riprendendo i dati degli altri due comuni si nota un netto calo del 5,66 a Marcianise e del 5,35 a Sessa Aurunca che pure al primo turno non avendo certo brillato. I due comuni insieme fanno registrare il 14,97% che raffrontato al 20,51 del primo turno denotano un preoccupante calo, a discapito di chi aveva sperato di aver recuperato gli astensionisti.

AGGIORNAMENTO ORE 12,30

Arrivano i dati di Caserta ed Aversa. Preoccupante l’affluenza del capoluogo che si ferma a, 9,87%. Aversa invece vanta qualche punto in più: 12,78. Entrambi i comuni nel primo turno si erano assestati al 21,07 per cui si va delineando una marcata differenza rispetto a 15 giorni fa.

AGGIORNAMENTO ORE 12,50

Coi quattro dati si completa il quadro del primo aggiornamento dell’affluenza al ballottaggio. In totale hanno votato il 12,32 degli aventi diritto con un gap dell’8,57% rispetto al 20,89 del primo turno. Caserta ha fatto abbassare di molto la media e le reazioni dei dei diretti interessati fanno trapelare una malcelata delusione.

AGGIORNAMENTO ORE 17. E’ DI CASERTA IL DATO PEGGIORE

I dati rilevati dal Ministero dell’Interno sulle 126 città che vanno al ballottaggio annunciano che a Caserta si registra la percentuale più bassa. Ancora una volta il capoluogo di Terra di Lavoro sale alla ribalta della cronaca con un messaggio per nulla confortante. La flessione rispetto al primo turno del dato nazionale è del 2,41% (14,48 oggi rispetto al 16,89 del 5 giugno). Il calo è generalizzato in tutte le città, fanno eccezione le controtendenze di Torino e Milano dove con pochi decimali l’affluenza è positiva). Cali vistosi a  Roma (13,49), Bologna (17,78) e soprattutto Napoli dove a differenza del primo turno (15,16) si è recato alle urne solo il 10,06). Si spera che dopo pranzo gli elettori hanno ‘messo giudizio’ e la percentuale delle 19 possa essere più confortante.

AGGIORNAMENTO ORE 19,20

Ancora in ritardo le operazioni dal capoluogo, il Viminale fornisce i dati delle altre tre città della provincia al ballottaggio. E sembra che la tendenza sia leggermente migliorata rispetto alle 12. Nell’arco delle 5 ore Aversa si porta al 31,74%, Marcianise sfonda il muro del 40% attestandosi al 41,81% mentre Sessa si riabilita parzialmente con un buon 37,42%. Comunque in netto calo l’affluenza rispetto al primo turno dove si erano registrate affluenze decisamente superiore al 50% ovunque.

AGGIORNAMENTO ORE 19,39

Il dato di Caserta lascia veramente perplessi. Poco più del 20%, esattamente il 23,13 si è recato alle urne per scegliere tra Ventre e Marino il sindaco della città. Una affluenza veramente da rossore, in considerazione dell’importanza dell’evento. Quindici giorni fa fu la metà esatta degli aventi diritto, alla stessa ora, a recarsi ai seggi; oggi invece neanche un quarto. Le cifre sono sintomatiche di un malessere diffuso e la bassa affluenza potrebbe anche provocare degli scossoni al pronostico.

AGGIORNAMENTO ORE 19,47

Il calo generale dell’affluenza ai ballottaggi è sensibile anche a livello nazionale. Si è passati dal 42,62 del primo turno ad un misero 34,90 di oggi. Un calo fisiologico si, ma non preventivato in questi termini. Tra le grandi città anche Milano e Torino perdono il lieve vantaggio riportato alle 12 e ovunque si viaggia con una media di 6-7 punti in meno rispetto al primo turno. Napoli non fa eccezione: De Magistris e Lettieri perdono molti potenziali elettori, si passa dal 37,99 del primo turno al 25,27 del ballottaggio. Un naufragio

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