Planet Catanzaro- Pall. San Michele Maddaloni 81-78
(19-27; 46-43; 66-58)
Catanzaro: Carpanzano 24, Calabretta, Naso 6, Latella 7, Abassi 7, Di Dio 2, Sereni 25, Infelise 2, Cossari 2, Rotundo 6, All. Cattani, Ass. Pullano, Ass. Chiarella.
Maddaloni: Ragnino 6, Zamo, Listwon 9, Caceres 21, Desiato 19, Cicala n.e., Rubbera 14, Garofalo 9, Pascarella n.e., All. Monda, Ass. De Maria.
Arbitri: Antonio Bartolomeo di Cellino San Marco (BR) e Danilo Lucarella di Leporano (TA).
Catanzaro. La Pallacanestro San Michele Maddaloni esce sconfitta da Catanzaro dopo aver disputato una delle partite più belle dell’intera stagione. Trasferta che si presentava complicata per i biancazzurri che si sono presentati al PalaPulera’ con nove uomini a causa delle assenze di Marini (stagione finita per infortunio), Rusciano (fermato dall’influenza) e Florio (squalificato dopo l’espulsione di Venafro).
L’avvio di gara è tutto di marca ospite visto che nei primi 2’35” di gioco Maddaloni s’invola sul 2-8 costringendo la panchina avversaria a chiamare timeout per scuotere i propri giocatori. Al rientro sul parquet la sfida non tende a cambiare copione, anzi, i biancazzurri continuano a tirare con alte percentuali cavalcando a dovere un Pedro Ignacio Rubbera che scollina la doppia cifra personale già nel primo quarto. E così il San Michele a quattro giri di lancette dalla conclusione del periodo iniziale raggiunge il massimo vantaggio sul più sedici (4-20). Un minimo di reazione da parte dei locali gli permette di dimezzare il gap al 10′.
La seconda frazione inizia con un 9-0 di break in poco più di 3′ da parte di Catanzaro che ribalta il punteggio sul 28-27. Coach Giovanni Monda prova a fare le prime sostituzioni con una panchina risicata, mentre dall’altra parte gli avversari mettono a segno la quinta tripla della loro gara che vale il più quattro con Maddaloni che ricorre al timeout. Con grinta e caparbietà i viandanti restano aggrappati al match con due canestri consecutivi del maddalonese doc Ivano Ragnino, seguito a ruota dal capitano biancazzurro Nino Garofalo che insacca due bombe per il meno due. Pronta la replica dai 6,75 dei dirimpettai che al riposo lungo conducono 46-43.
Al rientro dagli spogliatoi Catanzaro scappa sul 51-46, ma Maddaloni risponde colpo su colpo con i vari Listwon e Desiato trovando la parità al 22′. Il canestro di Caceres vale addirittura il vantaggio ospite. I locali non ci stanno e tornano a condurre sul 60-55 complice anche un tecnico alla panchina maddalonese. Si susseguono diversi errori in attacco in entrambi le metà campo e si segna solo dalla lunetta dove Maddaloni riesce a ricucire in parte lo scarto sino alla bomba che riconsegna otto punti di vantaggio alla squadra di casa.
L’ultimo periodo si apre con il canestro del massimo vantaggio Catanzaro (68-58), che non ha fatto però i conti con Juan Manuel Caceres che in un battito di ciglia realizza un 4-0 personale. I padroni di casa mantengono gli avversari a debita distanza, ma entrati nei 3′ conclusivi Desiato realizza la tripla del meno quattro. Catanzaro chiama timeout ma ancora Salvatore Desiato con l’ausilio di Caceres impatta il punteggio a quota 76. I locali segnano da tre, mentre sull’errore di Desiato è lesto Ragnino a recuperare il rimbalzo e a segnare con un fallo che però non viene ravvisato dalla coppia arbitrale. Dall’altra parte arriva il puntuale 2/2 dalla linea della carità per Catanzaro, che poi può liberarsi in un sospiro di sollievo sulla tripla di Caceres che viene sputata dal ferro.