Solito appuntamento settimanale con le conferenze pre-match dei due coach, si affrontano al ‘Palamaggiò’ Pasta Reggia Caserta- Umana Venezia, nel posticipo della 9° giornata di ritorno. Questa la presentazione del match di coach Dell’Agnello: ” Affronteremo il match col piglio di chi in sei mesi non ha mai mollato un centimetro e non intende farlo assolutamente in questa ultima parte di campionato, nonostante la piaga degli infortuni ci abbiano colpito ininterrottamente da agosto fino a pochi giorni fa, vedi incidente a Bobby Jones. Non importa quanti saremo, ma come saremo. Vogliamo giocare come delle iene – conclude il tecnico bianconero – pronte a lasciare sul parquet ogni energia possibile. Comunque sul campo saremo cinque contro cinque, e anzi, con l’aiuto della nostra gente, noi giocheremo in sei”. Sulla importanza della gara e sull’andamento del campionato si sofferma anche il direttore operativo Antonello Nevola: “La volontà della società è quella di continuare con grande professionalità fino all’ultima giornata, e l’ultimo tesseramento di Linton Johnson è la dimostrazione che nessuno vuole smobilitare prima del tempo. È, altresì, vero che l’emergenza continua, siamo consci delle difficoltà giornaliere che la squadra deve affrontare sul campo e anche per questo siamo soddisfatti dei punti fatti fino adesso nonostante gli infortuni che abbiamo avuto nel corso del campionato; punti che ci vedono in classifica insieme o vicini ad altre squadre con ben altre potenzialità e che hanno avuto minori problematiche. La salvezza – conclude Nevola – non è ancora chiusa e cercheremo di raggiungerla quanto prima, giocando ogni gara con il massimo impegno cercando di toglierci ancora altre soddisfazioni che sicuramente per il cammino fatto finora questa squadra merita” .
Queste le parole del coach dell’Umana De Raffaele: ” Ci siamo finalmente allenati con tutti, anche Green, ed è una cosa positiva. La squadra è molto concentrata, attenta e consapevole dell’importanza di questa partita. E che sia una partita molto importante è inutile negarlo.Determinante? Matematicamente, no. Ma, dopo una serie di partite difficili, è la prima occasione di portare a casa due punti. Al di là delle difficoltà che abbiamo di vincere in trasferta, visto che è un fatto che non vinciamo fuori dal primo novembre a Sassari, a memoria, tranne Milano nella seconda parte di partita, nessuna squadra ci ha veramente dominato. Abbiamo dei limiti, è fuori di dubbio, ma adesso è il momento di amplificare i nostri pregi. E ci interessa poco il fatto che è tanto che non vinciamo in trasferta:sono partite, a partire da quella di Caserta, da vivere a compartimenti stagni. L’inserimento di Linton Johnson al posto di Bobby Jones cambia qualcosa tatticamente,visto che Johnson è più un “5” e Jones un”4”; io però ho molto timore, quando mancano giocatori, perché c’è il rischio di pensare che possa essere più facile. Caserta, poi, è un campo difficile, in cui il pubblico gioca un ruolo importante. La squadra,pur in mezzo a mille problemi, sta facendo un’ottima stagione, per cui servirà attenzione per 40 minuti, visto che gli avversari metteranno in campo una grande intensità. Del resto, vengono da due partite, quelle di Milano e Cantù, nella prima delle quali hanno sfiorato l’impresa, mentre, nella seconda, il risultato è stato segnato dalla stanchezza di Caserta. Dell’Agnello? Siamo molto amici, lui ha iniziato con me a Livorno. Da avversario, forse l’ho incrociato quando io ero a Pavia e lui a Livorno, ma sinceramente dovrei controllare. Di certo, le sue squadre non mollano mai, ma è la matrice di noi allenatori livornesi.”