Caserta. Una partita incredibile. Ancora una volta la Juve Caserta conserva la massima serie al termine di una partita al cardiopalma (73-70) disputata contro Trento. I bianconeri sono ultimi insieme a Torino e Bologna, ma sono i felsinei a retrocedere in virtù della classifica avulta. Una stagione dannata, salvata solo dall’ultima impresa ai danni della Dolomiti Energie e c’è una riscossa rispetto a 12 mesi orsono, quando la Juve Caserta con la sconfitta di Pesaro salutava la categoria, poi rimessi in carreggiata dalla débacle di Roma. Ora la squadra ha meritata la Serie A1, la parola passa alla società che deve sciogliere i dubbi circa il futuro. Un Palamaggiò che per una sera si è trasformato in bolgia ed ha spinto Siva (la migliore partita della stagione) e compagni verso un traguardo che sembrava svanire dopo le nove sconfitte nelle ultime dieci partite. A tre minuti dal termine il miraggio cominciava a materializzarsi, con i rislutati che maturavano sugli altri campi. Cantù vinceva facile contro Varese e Trento vedevano i play off anche lasciando i due punti sul parquet casertano. L’inerzia portava la Juve a conservare il minimo vantaggio acquisito fino alla fine quando il palazzetto esplodeva. Il basket che conta potenzialmente resta ancora a Caserta, Iavazzi a caldo non lascia trasparire certezze di sorta ma decisamente l’emozione è forte e quindi la salvezza potrebbe far pendere l’ago della bilancia verso un nuovo impegno per fugare qualsiasi dubbio sulla permanenza alla guida della società