Sono passati ormai cinque giorni dal ritrovamento del cadavere di Anna Della Cioppa, la 52enne scomparsa da Bellona mercoledì 8 giugno, e poi ritrovata carbonizzata nel tardo pomeriggio di giovedì 9, nella zona dell’acquedotto, nei pressi del cimitero (L’articolo -> QUI). Gli inquirenti hanno da subito cominciato a seguire la pista del suicidio. In primis perché la prima ispezione cadaverica eseguita dal medico legale, ha consentito di verificare l’assenza di segni di violenza e fratture sul corpo della donna. Per di più pare che gli inquirenti, da alcuni filmati acquisiti agli atti, abbiano constatato che la donna quel pomeriggio sia uscita spontaneamente da casa sua in via Enrico Fermi, senza borsa, e da sola si sia incamminata vero il Santuario della Madonna di Leporano. Inoltre dei testimoni avrebbero dichiarato di aver visto Anna fermarsi ad acquistare un accendino e l’alcol etilico.
L’ipotesi dell’omicidio, sebbene non ancora totalmente esclusa, è sempre più lontana anche considerando l’interrogatorio al compagno di Anna. L’uomo, un sottufficiale dell’Esercito Italiano, è stato ascoltato dai Carabinieri di Capua e sembra aver fornito una ricostruzione convincente, la quale fa pensare che il compagno sia estraneo ai fatti. Intanto la scorsa domenica si sono tenuti i funerali della donna, nella chiesa di San Secondino, proprio dove Anna avrebbe dovuto sposarsi col compagno nei prossimi mesi.