CALCIO SERIE D/H. Marcianise da urlo, batte il Francavilla e brinda alla salvezza

Progreditur Marcianise-Francavilla 2-1

P.MARCIANISE: Zeoli, Ciano, D’Apolito, Lopetrone, Follera, Baratto, Sorrentino (31’ st Figliolia), Palumbo (6’ st Santaniello), Farriciello, Conte, Di Fiore. A disp.: Barone M., Rossetti, De Matteis, Fossa, Banco, Marullo, Lagnena. All.: Campana.

FRANCAVILLA: Liccardo, Colonna, Solitro, Marino, Pagano, Mannone, D’Auria, Gasparini, Pisani (15’ pt Pioggia, 31’ st Nicolao), Marzullo (23’ st Alexsic), Fanelli. A disp.: Scalese, Marziale, Chidichimo, Russillo, De Biase, Calandriello. All.: Lazic.

ARBITRO: Moro di Schio. Assistenti Longo e Nocella di Paola.

MARCATORI: 9’ pt rig. Pisani (F), 33’ pt rig. Sorrentino (M), 34’ st Farriciello (M).

NOTE: spettatori 150 circa. Al 36’ pt allontanato l’allenatore del Marcianise Campana per proteste. Ammoniti: Follera (M), Colonna (F), Conte (M), Ciano (M). Angoli: 6-4 per il Francavilla. Rec.: 2’ pt, 3’ st.

Il Marcianise batte in rimonta il Francavilla e conquista la tanto agognata salvezza. Finalmente, a 45 punti, i gialloverdi possono esultare e godersi la permanenza nella categoria. Una partita che si era messa male, coi lucani in vantaggio all’inizio, ma coi ragazzi di mister Campana che con tenacia, bel gioco ed umiltà l’hanno prima riagguantata e poi fatta propria. Oltre a Barone squalificato, Campana deve rinunciare a Lagnena, Moccia e D’Anna infortunati: così Baratto scala in difesa a far coppia con Follera, Palumbo gioca la prima da titolare e Di Fiore si piazza esterno d’attacco insieme a Sorrentino a supportare Farriciello centravanti. Tra i rossoblu squalificati Sekkoum e Cavaliere, c’è Marino a centrocampo con Pisani prima punta dietro la quale agiscono Marzullo centrale e Fanelli e D’Auria di lato. Al 9’ il vantaggio degli ospiti: la progressione di Pisani è interrotta fallosamente da Follera in area, l’arbitro fischia rigore che Pisani trasforma. Esultando l’attaccante si accorge di un taglio all’inguine provocato probabilmente da una fortuita tacchettata in caduta seguente lo scontro col difensore campano: viene portato di corsa in ospedale dove la ferita verrà sanata con diversi punti di sutura. Al suo posto entra Pioggia. Da un rinvio di Liccardo nasce un potenziale pericolo per il Marcianise ma per fortuna D’Auria tentenna. Al 27’ lo stesso portiere lucano per poco non la combina grossa: esce dall’area e scaraventa la palla fuori, il Marcianise batte subito la rimessa laterale, Farriciello calcia subito in porta, Liccardo indietreggiando per recuperare la posizione la ‘cicca’ clamorosamente ma la sfera si perde lentamente sul fondo sfiorando il palo. Poco dopo la mezzora Sorrentino si beve Colonna ed entra in area, il terzino lo sgambetta e il direttore di gara assegna il rigore ai padroni di casa trasformato dallo stesso attaccante esterno gialloverde che arriva a quota 11 reti. Al 36’ l’arbitro allontana mister Campana per proteste. Il Marcianise parte bene nella ripresa: Sorrentino crossa, Baratto di testa è rimpallato in corner da Pagano. Esce Palumbo, dentro Santaniello col Marcianise che passa al 4-4-2. Bel destro di Sorrentino, traiettoria centrale. Il Francavilla ci prova dalla distanza ma i tentativi di Marino e Marzullo si rivelano velleitari. All’11’ un rimpallo favorisce Fanelli che calcia di controbalzo dal limite, il pallone sfiora il palo. Sul fronte opposto ci prova Lopetrone, Liccardo è goffo nella respinta in angolo. Lazic toglie Pioggia e Marzullo per Nicolao e Aleksic. Bella azione del Marcianise: spiovente di Ciano, la difesa rossoblu libera in affanno. Al 24’ traversone tagliato di Sorrentino, Mannone salva davanti la linea di porta. Sorrentino si stira in una ripartenza veloce, al suo posto c’è Figliolia. Al 33’ pericoloso Aleksic, la gamba di Baratto spedisce la sfera in corner: dalla bandierina la palla arriva al centro dell’area dove Gasparini trova la zampata che non si rileva vincente solo grazie ad un grande intervento di Zeoli. Ne nasce un contropiede orchestrato da  Lopetrone che serve un meraviglioso assist a Farriciello che fa secco Liccardo con un tocco preciso ed arriva in doppia cifra. E’ il gol partita e quello decisivo per il campionato: il Francavilla accusa il colpo ed è incapace di reagire. Il Marcianise, invece, controlla bene ad al fischio finale è solo festa per una salvezza di certo meritata in un difficilissimo girone.

 

 

MISTER CAMPANA: “Potrei sembrare presuntuoso, ma appena abbiamo recuperato tutti gli effettivi abbiamo dimostrato di essere una squadra da play off. In questo momento è chiaro, ci siamo tolti un po’ di ansia per il fatto che quello che potevamo trovarci immeritatamente nei play out. A bocce ferme dico però che questa squadra meritava più i play off che ritrovarsi immischiata nella lotta salvezza. Lo dice anche la classifica: credo che non si è mai visto in nessun torneo di serie D a 45 punti lottare per non retrocedere. Qualora la Virtus Francavailla vinca il torneo noi siamo stati gli artefici del suo successo: il calendario, infatti, ha voluto che noi affrontassimo a turno tutte le squadre che si sono trovate seconde in campionato. Anzi,il Nardò quando è venuto al ‘Progreditur’ era primo e l’abbiamo battuto. Oggi abbiamo battuto la squadra che ha fatto più gol e parlando con Lazic aveva ancora velleità di vincere il campionato perché secondo lui la Virtus avrebbe perso a Torre del Greco e poi nell’ultima, con l’Isola Liri ancora non salva, avrebbe potuto anche pareggiare. Voglio ringraziare tutti i ragazzi che mi hanno seguito in questa avventura, la famiglia D’Anna e la cordata di napoletani che mi ha dato la possibilità di allenare in una piazza così prestigiosa. Poi voglio fare un plauso a Salvatore D’Anna che credo abbia tutte le possibilità per fare una carriera importante: a volte essere il figlio del presidente pregiudica quelle che sono le tue vere qualità, io gli sono stato a fianco per tutto il campionato e posso tranquillamente affermare che lui merita il professionismo per qualità, intelletto e competenza calcistica. A risultato raggiunto, poi, oggi faccio i complimenti a Felice D’Anna: essere in questo caso il figlio del presidente non ti fa mai staccare la spina, perché magari i ragazzi quando finisce la partita vanno a casa, lui essendo ‘parte’ della proprietà vive la situazione con grande intensità. E’ sicuramente un giocatore che merita ampiamente i palcoscenici della serie D”.