Calcio/Eccellenza. Apre Capissa, chiude Celestini, derby in parità

Termina in parità la sfida tra Gladiator e Hermes Casagiove

GLADIATOR-PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE 1-1 

GLADIATOR: Cascella, Celestino, Santangelo, Castiglione (46’ Capitelli), Pirozzi, Gargiulo, Costanzo (56’ Barone), Bonavolontà, Mallardo, Manzo, Visconte. In panchina: Di Caprio, Imbriani, Torelli, De Gennaro, Magno. Allenatore: Antonio Carannante

PASTA REGGIA HERMES CASAGIOVE: Merola, Tortora, Buonanno, Mirto (75’ Pascarella), Laezza, Izzo (82’ Pascarella), Capobianco (71’ Perretta), Capissi, Del Prete, Picozzi, Allegretta. In panchina: De Rosa, Puzone, Malasomma, Scognamiglio. Allenatore: Lorenzo Massaro (in tribuna Ferdinando Di Benedetto)

ARBITRO: Caldera di Como (De Girolamo e Cipolletta di Avellino)

RETI: 1’ Capissi (P), 83’ Celestino (G)

NOTE: ammoniti Manzo, Bonavolontà, Visconte, Celestino (G), Mirto, Picozzi, Del Prete. Angoli: 5-3; recupero 0′ e 4′;spettatori: 150

 

Santa Maria Capua Vetere. Quando la Pasta Reggia Hermes Casagiove decide di mettere in campo il gioco, la qualità, la concentrazione, l’orgoglio, può battere chiunque. Per oltre settanta minuti, al cospetto del Gladiator, ha dettato legge in uno degli stadi più blasonati del girone qual è il Mario Piccirillo di Santa Maria Capua Vetere, portandosi in vantaggio e sfiorando a ripetizione il raddoppio che avrebbe spalancato la strada verso la salvezza quasi aritmetica. Le troppe chance divorate non sono state perdonate dal Gladiator che, a sette minuti dalla fine, ha trovato il goal che ha decretato l’1-1 finale. Una rete che sa di beffa per quanto macinato nell’arco dei novanta minuti e di occasione sciupata per come le cose si potevano mettere in classifica. Ora la compagine del presidente Michele Corsale è obbligata a vincere nell’ultima giornata di campionato, in casa, contro il Casalnuovo e sperare in risultati positivi dagli altri campi. Una miscela che può regalare la permanenza diretta in Eccellenza, altrimenti sarà sfida play-out.

PRIMO TEMPO. Per i giallorossi di Ferdinando Di Benedetto la gara si mette sui binari giusti immediatamente. Grande apertura di Capissi sulla destra in direzione di Izzo che arriva sul fondo e chiude il triangolo per lo stesso Capissi che infila la palla nell’angolino con un piattone di sinistro (1’). Grande esultanza per il talento classe ’97 che sigla la terza rete stagionale e la seconda contro il Gladiator, poiché è stato il match-winner della partita d’andata a Curti. I neroazzurri si fanno vivi in area di rigore ospite e protestano con l’arbitro per un contatto dubbio tra Laezza e Manzo: il direttore di gara Mattia Caldera della sezione di Como fa proseguire. I padroni di casa, allenati da Antonio Carannante, trovano difficoltà a creare gioco, orfani di Angelino, Allegretta, Parentato e dello squalificato De Falco (tra i giallorossi assenti Campana e Leone). L’Hermes del direttore sportivo Massimo Lombardi scova l’anello debole tra i sammaritani in Santangelo ed insiste su quella fascia. Come al 21’ quando Picozzi lancia Izzo, passaggio per Capobianco che gira a volo ma non inquadra lo specchio della porta. Intorno a metà primo tempo, sale in cattedra Bonavolontà che prova a scuotere i suoi ma ci riesce con il contagocce, contrastato da uno scacchiere giallorosso imperforabile. Capobianco si traveste da assist-man al 29’. L’ex Santa Maria La Fossa e Vitulazio supera Celestino e crossa, Capissi fa velo per Del Prete che sul più bello svirgola la palla, per colpa di una zolla. Izzo ci prova dal limite al 32’: la conclusione termina centralmente. Aggrappato alla prestazione attenta dell’ex Gargiulo, il Gladiator si affida alle aperture sulla destra in direzione di Costanzo che mette diverse palle al centro: Laezza e Tortora fanno buona guardia su Mallardo. Nel finale è ancora Capissi ad andare ad un passo dal goal. Lo scugnizzo napoletano duetta con Del Prete ed esplode un bolide, destinato al sette, che Cascella salva con una parata plastica. Il primo tempo termina così col punteggio di 0-1.

SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con il tentativo da fuori di Bonavolontà che manca il bersaglio grosso (47’). Un minuto dopo Picozzi serve sulla destra Izzo che arriva sul fondo e serve un pallone al centro per Del Prete che ci arriva con un attimo di ritardo. La stessa identica chance arriva al 59’ e questa volta è incredibile l’errore sotto porta del navigato Del Prete. Come nell’occasione precedente, Picozzi per Izzo, palla che attraversa tutta l’area e deve solo essere appoggiata in rete da un indisturbato Del Prete. L’ex Parma e Fidelis Andria calcia a botta sicura ma colpisce il palo sia direttamente che poi sulla ribattuta, prima di essere spazzato dalla difesa. Il Gladiator non crede a quanto visto e resta a galla. Pirozzi e l’ex di turno Gargiulo tengono in vita i sammaritani, disinnescando diverse ripartenze avversarie. Tanto il nervosismo che cala sul “Mario Piccirillo”, a causa di due fattori: risultato in bilico e voglia dei padroni di casa di ottenere un pareggio che farebbe guadagnare una grande fetta di salvezza. L’Hermes Casagiove non demorde e trova in Buonanno un vero leone. A soli diciassette anni, il terzino destro classe ’98 estrae una performance di assoluto livello e non si lascia incantare dalle gesta di una vecchia volpe del calibro di Manzo. Ma il calcio è strano ed anche quando tutta la situazione sembrava sotto controllo, arriva il pareggio del Gladiator. Traversone dalla sinistra di Santangelo ed imperioso stacco di testa di Celestino che s’inserisce ed indovina l’incrocio dei pali, lì dove Merola non può arrivare (83’). Festa grande tra i neroazzurri che si riversano subito in attacco, alla ricerca del ribaltone. Manzo e Celestino non inquadrano lo specchio dal limite. Al di là del goal, da applausi la prestazione di Laezza e Tortora che non lasciano passare un pallone, che non sia uno, e dimostrano di aver trovato grande affiatamento. La partita si conclude così col punteggio di 1-1 e con entrambe le squadre ancora invischiate in zona play-out.