Calcio/Lega Pro. Orlando mette fine alla crisi della Casertana

[adrotate banner=”4″]

 

PAGANESE-CASERTANA  0-1

PAGANESE: Marruocco, Della Corte, Silvestri, Pestrin, Zerbo, Iunco (55′ Reginaldo), Deli, Cicerelli, Alcibiade, Parlati (79′ Maiorano), Dicuonzo. A disp. Chirac, Mansi, Reginaldo, Bernardini, Stoia, Festa, Tagliavacche, Sburlino, Maiorano, Celiento. All. Grassadonia

CASERTANA: Ginestra, Finizio, Pezzella (50′ Ramos), Matute, Rainone, Potenza, De Marco (66′ Carriero), Giorno, Orlando, Giannone, Ciotola (59′ Carlini). A disp. Anacoura, Fontanelli, Lorenzini, Rajcic, D’Alterio, De Filippo, Colli, Taurino. All. Tedesco

ARBITRO: Proietti di Terni

RETE: 87′ Orlando

NOTE: serata piovigginosa, terreno in discrete condizioni; spettatori 2000 circa di ui 150 provenienti da Caserta; ammonito De  Marco, Alcibiade, parlato, Di Cuonzo, Reginaldo, Finizio, matute, Rainone, Orlando; allontanato dalla panchina al 73′ l’allenatore della Paganese Grassadonia per proteste; angoli 12-4 per la Paganese; recupero 1′ e 5′

Seconda trasferta per la Casertana e per la seconda volta i falchetti si ritrovano di fronte un ex suo allenatore. Dopo Romaniello col Melfi tocca a Grassadonia affontare da avversario la sua ex squadra. Questa volta la sorte restituisce quanto tolto in Lucania e i falchetti festeggiano i primi tre punti ella stagione. Tedesco rinuncia ancora dal 1′ a Carlini, preferendogli Ciotola mentre dall’altra parte c’è Iunco subito in campo con Reginaldo e Maiorano che trovano posto tra i rincalzi.

La partita è vibrante sin dai primi minuti ma le azioni di pericolo per i rispettivi portieri tardano ad arrivare. La nota di cronaca del primo quarto d’ora registra unicamente uno scontro in cui Alcibiade ha la peggio e deve proseguire la gara con una vistosa fasciatura al capo. Al 16′ Giannone pesca bene Orlando sotto la porta avversaria ma la girata di testa dell’ex Aversa Normanna si perde a lato. La Paganese si riversa in avanti fruttando la fascia sinistra dove si mette in mostra Cicerelli che avrebbe una doppia buona occasione al 22′ ma cincischia davanti a Ginestra e Giorno può liberare. Al 24′ Pestrin la butta in area, c’è la torre di Turco per Iunco che non  riesce a coordinarsi bene. Alla mezz’ora Cicerelli impegna Ginestra in una presa bassa. Poi la Casertana confeziona due pericoli ma Giannone conclude altissimo e Giorno tenta l’acrobazia senza esito. Al 42′ l’azione più clamorosa. Zerbo dal limite fa partire un rasoterra che colpisce in pieno il palo e al 44′ un tiro cross di Di Cuonzo chiama alla deviazione in angolo il portiere ospite.

La seconda frazione si apre con gli stessi protagonisti, almeno per i primi 5′, ma ben presto la sfida comincia a profumare di Serie A. Prima Tedesco e subito Grassadonia si giocano i pezzi da 90 ed inevitabilmente la sfida sale di tono. Sono comunque sempre io padroni di casa a tenere il pallino in mano con un  Cicerelli che sulla fascia sinistra fa il bello e cattivo tempo. La Casertana cerca di pungere di rimessa e al 64′ per poco Alcibiade non rischia l’autogol su cross di Finizio. La gara resta maschia anche perché l’arbitro sembra restio a fischiare anche interventi duri ma pian piano comincia ad ingrossarsi l’elenco degli ammoniti. Al 76′ Giorno si produce in un prolungato slalom, saltando come birilli gli avversari e portandosi al limite costringendo al fallo tattico Reginaldo. La conseguente punizione vede Giannone lambire l’incrocio dei pali. Tra l’83’ e l’86’ Reginaldo è anticipato due volte prima da Ginestra e quindi da Potenza giusto in tempo per evitare che il brasiliano potesse battere a botta sicura. Ripartenza veloce della Casertana all’87’ con Orlando che mette in moto Carlini sulla sinistra; l’ex Frosinone si porta sul fondo e fa partire il cross che viene sottovalutato da Silvestri, alle sue spalle sbuca lo stesso Orlando che in spaccata batte Marruocco. In pratica la partita finisce qui, in quanto il disperato assalto azzurrostellato non produce particolari effetti. La Casertana conquista i suoi primi tre punti, il fondo della classifica è lasciato ad altri, Tedesco e la società potrebbero trovare ora un attimo di tregua.
Salvatore Orlando

[the_ad id=”19973″]

[the_ad id=”13219″]