Negro dedica il gol allo sfortunato compagno. Il presidente Corvino: “Abbiamo deciso di prolungargli il contratto”
Caserta. Poca voglia di parlare nonostante la vittoria. La Casertana ha un unico pensiero, nel giorno in cui ipoteca i play off, un traguardo superiore alla più rosea delle previsioni ad inizio stagione. L’addetto stampa annuncia che non ci sarà Nicola Romaniello. Il tecnico ha preferito recarsi in ospedale a dedicare la vittoria allo sfortunato esterno rossoblù, a sincerarsi delle sue condizioni, a portargli tutto l’affetto della squadra. Le notizie che arrivano dal Sant’Anna e San Sebastiano sono meno gravi rispetto a quelle ipotizzate già al 37′ del primo tempo. Non si tratta di frattura a tibia e perone, bensì di frattura alla caviglia e già nella serata il professor Zanfardino eseguirà l’operazione del caso. Si presenta il presidente Corvino che annuncia un gesto che fa onore alla società.
“Mangiacasale – afferma il presidente – è in scadenza di contratto ma abbiamo deciso sin da stasera che resterà con la Casertana anche l’anno prossimo. E’ il minimo che possiamo fare per un atleta che oltre ad essere un ragazzo dai valori inestimabili, ha tolto parecchie castagne dal fuoco alla squadra in questa stagione”.
Negro e Capodaglio parlano dello sfortunato compagno, più della partita in sé. Il bomber ovviamente gli dedica il pregevole gli che ha deciso la sfida, affermando altresì che l’atteggiamento della squadra è stato condizionato dal quel maledetto 37′. Sollecitato a proposito del fatto che non è la prima volta che la Casertana soffre terribilmente quando è chiamata a giocare con l’uomo in più l’attaccante rossoblù non ha dubbi.
“Non so per le altre volte, oggi la nostra partita è finita quando Fabio si è fatto male. Vedere un compagno di squadra soffrire in quel modo ti scuote terribilmente”.
Capodaglio dal canto suo è sembrato il più esagitato dei falchetti. Nell’occasione il regista ha rimediato anche l’ammonizione che lo costringerà a saltare la trasferta di Messina.
“L’incidente ci può stare ma in questa circostanza mi è sembrato molto intenzionale il fallo di Cortellini. Forse non si è reso conto immediatamente l’arbitro che inizialmente aveva estratto il giallo, ma poi l’espulsione al terzino biancazzurra la dice lunga sulla cattiveria da parte del difensore dell’Andria”.