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Non ce ne voglia l’amico Peppe Frondella, solerte addetto stampa della Casertana se negli ultimi tempi abbiamo qualche volta trascurato qualche suo comunicato stampa. Ci siamo immedesimati in quei lettori che – a ragion veduta, ma non per colpa da addebitare a lui – si sono un po’ stufati di dover leggere la mattina una notizia, ribaltata o addirittura smentita nel pomeriggio. Ma d’altra parte con questa Casertana le cose vanno così da un pezzo… Quante volte, i tifosi per primi, hanno chiesto chiarezza; quante volte la società ha riposto che i rapporti tra i soci erano limpidi e trasparenti; quante volte per ‘amore della maglia’ abbiamo sottaciuto su mezze verità, dette a denti strette e pronte ad essere smentite dai dirigenti una volta date in pasto all’opinione pubblica. Ed anche quando i coraggiosi venivano fuori con delle notizie sacrosante c’era chi era pronto ad aizzare la piazza contro i cronisti, i veri responsabili delle traversie dei falchetti. Da un po’ di tempo a questa parte però ai tifosi non può sfuggire che uno dei presidenti della Casertana, anzi il ‘casertano’ un giorno fa parte integrante, anzi è ai vertici della società, quello successivo – ci sono siti e giornali a documentarlo – ricopre solo il ruolo di sponsor; ed ancora il giorno dopo è in piena attività per fare contratti, produrre atti al prosieguo dell’attività. Non ce ne voglia il buon Pasquale Corvino, ma purtroppo non ci stiamo capendo più niente, forse lui per primo. Per tanto tempo i tifosi dei falchetti avevano intravisto in lui l’unico personaggio che poteva tenere in piedi un certo equilibrio. E nel criticare l’operato di Tilia ed altri tendevano a salvare la sua posizione nel grigiore – e siamo stati teneri – generale. Ma il buon Pasquale aveva già dichiarato sin dall’entrata in scena del penalista romano che non condivideva i progetti dell’ex Martina. Salvo prontamente a farsi convincere, in base a chissà cosa, a rientrare in società. E poi tanti incidenti di percorso, altre dichiarazioni fuori luoghi che poi finivano nel ‘volemose bene’ di turno con tanto di pacche sulle spalle e sorrisi a 32 denti che pretendevano di diradare le nebbie. Purtroppo queste contraddizioni sono andate avanti per troppo tempo ed i tifosi non sono ancora disposti a credere più. Le contestazioni che Corvino accampa alla base delle sue dimissioni odierne sono state dettate proprio da tutto ciò, per cui avremmo voluto suggerire a Corvino, se per caso avesse ancora bisogno di consiglio, di aver fatto un percorso tortuoso, mai adeguato a quella chiarezza più volte invocate e da ultimo la sua ‘conferenza stampa’ se conferenza stampa c’è stata per annunciare le sue decisioni di oggi.
Pasquale, già qualcuno ti sta invitando, pubblicamente o privatamente a ripensarci ma non sono quelli cui dovrai dare una risposta. piuttosto preoccupati di rispondere a quanti – pubblicamente o privatamente – ti stanno invitando a non ripensarci. Sono quelle le persone da recuperare se ancora vuoi mettere a disposizione le tue risorse a favore della Casertana. Altro non sappiamo dirti in questa ennesima giornata di contraddizione. Di certo non se ne giova la Casertana, anche se ci avete assuefatti ai vostri andirivieni. Quando capirete che la Casertana non potrà essere una ‘cosa privata’ come tante altre realtà di altre piazze calcistiche, forse non ci saranno quelle contestazioni che – a torto o a ragione – sostieni di non meritare.
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