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Una nota stampa del Movimento 5 Stelle cittadino traccia un quadro desolante di Calvi Risorta.
“Non si può additare tutto alla gestione commissariale, Calvi Risorta sembra essere un paese in agonia. Se si gira, sopratutto nel più antico dei tre paesi Petrulo, si percepisce un senso di abbandono totale: non c’è manutenzione dei privati sulle abitazioni, né su quello che dovrebbe essere pubblico. Calcinacci pericolanti dai balconi, luce fioca notturna, fili elettrici fatiscenti messi lì anche 60 anni fa, strade dissestate, finanche il segnale della televisione digitale terrestre non arriva, sopratutto d’estate, del segnale della telefonia mobile neanche a parlarne, la velocità internet dell’Adsl ricorda quella dei vecchi modem a 56kb, la fibra ottica non si sa cosa sia. Le lampadine dell’illuminazione pubblica non vengono sostituite da anni, neanche alla Villetta di Petrulo, una volta fiore all’occhiello e meta di giovani e famiglie anche dai centri limitrofi. Gli analisti danno la colpa al calo demografico, al fenomeno dell’abbandono dei centri storici dove insistono abitazioni gravate da tasse elevate. I giovani più intraprendenti vanno via in giro per l’Europa; i più fortunati si arruolano e vanno via lo stesso. Altri oziano e vanno ad incrementare le fila della delinquenza comune. Le vecchie case che i nonni potrebbero lasciare ai nipoti restano sfitte, abbandonate, gravate da tasse e nessuno le vuole e così pian piano il paese in agonia si avvia verso la morte”.