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Nel consiglio comunale del 21 luglio, il sindaco di Capodrise, Angelo Crescente, ha illustrato all’aula le ‘Linee programmatiche di governo’. Si tratta del primo atto di programmazione che l’amministrazione
comunale adotta e costituiscono un passaggio intermedio tra il programma elettorale e il bilancio di mandato. Eccone una sintesi.
«Le linee programmatiche di governo – ha dichiarato Crescente – non rappresentano una formalità da dimenticare nelle pieghe dell’ordinaria amministrazione, ma costituiranno una guida solida, fondata su una precisa idea di città. Un’idea che poggia sull’esperienza amministrativa, sulla sensibilità e sulla visione di un gruppo di lavoro e sul rapporto con i cittadini. Nel nostro caso – ha precisato – si ispirano al programma elettorale, dal quale non intendiamo, né possiamo prescindere, per tre ragioni: su quel programma abbiamo firmato un Patto con la città, ormai cristallizzato nella memoria collettiva; quel programma è un elemento costitutivo, oserei dire, fa parte del Dna, dell’alleanza di governo; quel programma è stato già immaginato come ‘piano operativo’, con obiettivi, metodi e fonti di finanziamenti. Nessuno, tuttavia, può illudersi di aver scritto il documento perfetto o di poter fare tutto da solo. E, quindi, considero, consideriamo, le linee programmatiche – ha proseguito – un testo non esaustivo, aperto e flessibile, che sarà sottoposto a un costante
aggiornamento in relazione alla dialettica consiliare, sia in aula che
nelle commissioni, e alle opportunità che nasceranno attraverso il dialogo
con i Comuni vicini e con gli enti territoriali superiori, nonché dal
confronto quotidiano con i capodrisani. La nostra città ha bisogno di
guardare al mondo con occhi nuovi e di consegnare un messaggio di
opportunità e di entusiasmo alle nuove generazioni. Gli elettori, con la
loro scelta, ci hanno indicato la strada, invocando un rinnovamento
radicale: partiamo da questo dato di fatto per mettere in campo un’azione
amministrativa innovativa e riformatrice, che consentirà a Capodrise,
questo è l’auspicio, di riprendere il cammino. Il viaggio sarà lungo,
difficile, ma entusiasmante. E le linee programmatiche – ha concluso
Crescente – rappresentano solo l’inizio».