Il candidato in pectore del centrosinistra domani dovrebbe avere il via libera da parte degli alleati
Si va delineando il quadro delle posizioni in vista delle prossime amministrative a Capua. Il centrodestra ha già scelto da tempo ma ancora non esce allo scoperto ufficialmente col nome di De Cristoforo, dall’altra parte della barricata invece c’è stato il balzo in avanti di Patto Civico, dove Luigi Bosco ha rotto gli indugi ed ha proposto Roberio Barresi ai gruppi compatibili. Una mossa non tanto a sorpresa e decisamente ponderata, dal momento che il leader di Terra Libera non è il tipo di ‘bruciare’ nomi così senza avvedutezza e se non prima aver sondato il terreno. Domani all’imbrunire ci sarà il crisma dell’ufficialità sulla scelta e si apre la fase viva della campagna elettorale per il raggruppamento che andrà ad ostacolare quello che è nelle intenzioni di Antropoli il suo successore al governo della città.
“Sono onorato che la designazione dell’avvocato Bosco sia caduta su di me – dichiara il candidato in pectore – devo dire che è una opzione non cercata a tutti i costi e che -come ha detto il nostro leader – non ci fasciamo la testa se i gruppi amici riescono a trovare qualcuno che possa con maggiore determinazione condurre il centrosinstra alla vittoria”.
Quella di Barresi è una scelta che denota il senso di responsabilità di Terra Libera che per evitare di perdere ulteriore tempo, ha indicato il nome di colui che più di tutti si è adoperato per portare avanti un cammino unitario del centrosinista.
“L’unità e la compattezza sono le armi – secondo colui che è stato designato quale garante della coalizione – da opporre a dieci anni di (mal)governo della città. Con esse vogliamo ripristinare il ruolo di Capua in campo storico, culturale ed economico che in passato ne aveva fatto il fulcro dell’intero territorio”.
Avvocato amministrativista, Barresi ha notevole esperienza professionale da profondere nell’attività di governo. Professore universitario, ha scritto diversi testi, utilizzati da molti atenei. In campo politico si è distinto per una valido opposizione a quello che chiama il monopolio degli ultimi anni che hanno portato Capua sull’orlo del baratro, a cominciare dal disseto finanziario dichiarato già un anno fa.