Capua. Siamo alle battute finali. C’è chi sente l’esigenza di proseguire ancora nel ‘porta a porta’ per racimolare un ulteriore pugno di voti – magari con promesse fatte nel chiuso di una stanza – e chi invece punta sulle potenzialità del dialogo globale, rivolgendosi a tutti, prendendo a cuore le problematiche generali. Questo il senso del messaggio della candidata di Terra Libera, l’avvocato Maria Gagliardi, a sostegno del designato dalla coalizioni d’appoggio, il generale Eduardo Centore.
“Nella mia lunga esperienza di avvocato – dichiara la patrocinante in Cassazione – come pure nella mia attività al fianco dei cittadini-consumatori non posso non sottacere in questo momento dal mettervi in guardia dal pericolo che un voto poco attento potrebbe causare alle sorti della nostra città. Oggi Capua ha bisogno di una programmazione seria e duratura. La città deve risorgere e un programma serio, l’onestà del nostro candidato sindaco e la competenza di una rosa di aspiranti consiglieri può realizzare la sua rinascita”.
Gagliardi rivolge il suo accorato appello a quegli elettori che barattano spesso il loro diritto-dovere per delle circostanze occasionali dettate da motivazioni che esulano dall’interesse collettivo, ma finalizzato alla affermazione di personaggi che si ritrovano a vivere una esperienza solo perché si ritrovano in dei discorsi che non sempre condividono.
“Chiedo a ciascuno di voi, a ciascuno di noi incalza la civilista – di esprimere il voto secondo coscienza, con un alto senso di responsabilità ed ogni singola preferenza è di una importanza potente, di una importanza che può fare la differenza. Non cedete quindi a lusinghe, a false e grossolane promesse che durano lo spazio di un mattino. Il voto non è un atto di affetto e non ha nulla a che vedere neppure coi legami di parentela. Né dovete cadere nella distruttiva convinzione che tanto tutto è inutile e nulla cambierà mai, disertando in questo modo le urne e ingrossando così le file i propugnatori del non fare. I politici o gli amministratori non sono tutti uguali, così come le persone non sono tutte uguali. Documentatevi, informatevi. Guardate i candidati negli occhi, scavategli l’anima. Pretendete risposte, reclamate competenza. Cambiare si può e il voto è l’unico strumento adatto. Ricordate cosa diceva Paolo Borsellino: se volete la rivoluzione non avete bisogno di un mitra, bensì di una matita. Non disperdete i voti: premiate l’onestà, la trasparenza e la competenza. Solo così potremo riconquistare la nostra piena libertà”.
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