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Capua. Giovedì sera la decisione – comunicata ai referenti di partiti – di un comitato di ‘salute pubblica’ comprendente tre nomi che avrebbero composto l’esecutivo, oggi a mezzogiorno circa quei nomi sono diventati cinque e si tratta di una giunta vera e propria con tanto di delega assegnata a ciascun assessore. Cosa sia successo fa parte del gioco delle parti di questi casi, l’importante è che la squadra composta da Eduardo Centore sin da subito possa mettersi al lavoro per rilanciare – come nelle intenzioni dei protagonisti – la visibilità e la vivibilità di Capua, restituendola agli splendori dei tempi andati.
Domani mattina alle nove il Palazzo di Piazza Giudici vedrà il debutto ufficiale dell’amministrazione Centore alla guida della città col primo consiglio comunale. Finita la battaglia della campagna elettorale, risoltasi in un solo turno, senza la necessità del ballottaggio, esaurite le schermaglie interne al gruppo di coalizione col sindaco che è riuscito a tenere le mani libere nelle sue scelte, ma che si espone visibilmente ai malumori di qualche lista di appoggio, in quanto vengono meno, in questa fase alcune delle condizioni poste in cima alle priorità. La giunta non presenta esclusivamente aspetti tecnici ma coniuga le professionalità e alla politica e sembra anche che non sarà un governo a termine, bensì possa durare, in considerazione anche di qualche scelta, anche a lunga durata. Altro aspetto che salta all’occhio è che quasi per intero l’esecutivo è formato da personalità estranee al territorio, il che ha lasciato l’amaro in bocca ai sostenitori della ‘capuanità’ e delle sue eccellenze.
Eccoli quindi i nomi annunciati da Centore e che domani mattina avranno il crisma dell’ufficialità nella pubblica assise.
Il vice sindaco sarà Carmela Del Basso, unica consigliere comunale eletta – tra le fila di Capua Risorge – che in virtù della nomina cederà il suo posto in assise a Mario Capriolo, entrambi sponsorizzati in sede di campagna elettorale da Catone. La Del Basso nella passata legislatura fu eletta in maggioranza con Carmine Antropoli, salvo poi passare all’opposizione e quindi predisporsi a battagliare contro dell’esponente di forza Italia fu destinato alla successione. La delega al turismo va ala docente universitaria – in Lettere – Vitale mentre Manzo si occuperà di Affari Generali e Pari del Bilancio. All’architetto aversano – molto vicino alle posizioni di Sagliocco nella città normanna – Lucio Mormile sarà destinata l’Urbanistica. Per passare poi ai vari incarichi di consiglio, qui cominciano a storcere i nasi alcune forze delle coalizione. Confermate le anticipazioni che volevano Gaetano Caputo (Capua Risorge) presidente del consiglio – e ci può stare in quanto il candidato che ha riportato la cifra di preferenze più alta – e quella di delegato alla frazione di S. Angelo in Formis – il che a Capua equivale a un assessorato – che va al segretario del PD cittadino Luigi Di Monaco, c’è da registrare la carica di vicepresidente del Consiglio Patrizia Aversano Stabile sempre del Partito Democratico. La stessa Stabile unitamente a Marisa Giacobone della lista Sole faranno parte della Commissione Elettorale mentre Fabio Buglione di Capua Risorge e Ludovico Prezioso della lista Sole andranno a formare i l’albo dei Giudici Popolari.
In ultima analisi quindi la lista del sindaco Capua Risorge ed il PD fanno la parte del leone, mentre a Sole poche briciole e bocca asciutta addirittura per la lista Ora, Capua 3 Luglio e Terra Libera. Quale sarà la reazione delle quattro forze che hanno sostenuto Centore? Per ora non sembrano registrarsi particolari mal di pancia.
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