Capua. I dipendenti della Falzarano in sciopero, si annuncia il ‘Settembre Nero’ in tutta la provincia

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Ancora disagi nella raccolta dei rifiuti a Capua e la situazione non sembra destinata a migliorare almeno per ora. Lo sciopero proclamato dalla Faica Cub per il giorno 17 prossimo è stato anticipato dalla interruzione del lavoro degli operatori del servizio r.s.u. nella giornata di ieri ed è difficile prevedere se l’agitazione sarà protratta ad oltranza oppure sin da domani i lavoratori possono riprendere le normali attività. L’interruzione del servizio è stata causata dal fatto che l’azienda appaltatrice aveva promesso per i primissimi giorni di settembre il pagamento delle spettanze di luglio e la quattordicesima mensilità ma alla scadenza pattuita solo sette sui 40 dipendenti si sono visti recapitare la mensilità di luglio, pertanto è stata considerata questa una mossa tesa a procrastinare i tempi e i lavoratori hanno incrociato le braccia. Con evidente disservizio per i cittadini. Cosa succederà in seguito è difficile prevedere. La Flaica Cub ha confermato per il 17 la giornata di sciopero, a Capua come in altri centri della provincia. Corre voce che a San Marcellino qualche dipendente della Falzarano abbia cominciato a mettere in atto pignoramenti verso l’azienda e non è escluso – nel caso fosse accertata questa ipotesi – che anche in riva al Volturno possa essere seguito l’esempio. Intanto pare che anche la CGIL e la UIL abbiano indetto una giornata di sciopero per martedì prossimo 6 settembre ma ci sarebbero ancora i tempi per la Falzarano di correre ai ripari e stroncare sul nascere l’iniziativa dei due sindacati. Insomma una situazione esplosiva che qualcuno dovrebbe pur prendere in considerazione per evitare disagi. Qualche politico eminente della città ha già in mente la disdetta del contratto con la società di Arpaia, soluzione non invisa ai sindacati, ma nelle more si dovrà pur adottare qualche provvedimento per scongiurare ulteriori disservizi per la popolazione. Ma come si sa Capua non è la sola realtà interessata al caso. Da Sant’Angelo d’Alife a Calvi Risorta, da San Marcellino a Cancello Arnone, ad Orta di Atella, dovunque i lavoratori del servizio r.s.u accusano criticità nei pagamenti o nelle organizzazioni logistiche per espletare il loro lavoro. Sarà un ‘settembre nero’ per la raccolta dei rifiuti se chi di dovere non mette mano ad una programmazione seria per alleviare problemi di vivibilità, di decoro e di ambiente per le nostre città.

Salvatore Orlando

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