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Con una nota di ieri il sindacato autonomo Flaica Cub ha attaccato la proposta della consigliera comunale di Capua Loredana Affinito di costituire una società pubblica per la gestione del servizio di igiene urbana, nonostante che l’affidamento del servizio a ditte private ha portato negli ultimi anni conseguenze negative sia per la città che per i lavoratori, che sono stati costretti, e sono ancora costretti, a scendere continuamente in piazza per difendere il loro sacrosanto diritto a ricevere regolarmente lo stipendio.
Non di fa attendere la risposta della rappresentante di Terra Libera.
“E’ difficile comprendere i motivi di questa preconcetta opposizione, che certamente non sono da ricercare in una presunta incompatibilità della mia proposta con l’attuale legge regionale – ribatte la Affinito in quanto questa costituisce gli Ambiti Territoriali Ottimali (uno per provincia, con l’eccezione della provincia di Napoli che è suddivisa in tre aree) ed, al fine di consentire in base alle diversità territoriali, una maggiore efficienza gestionale ed una migliore qualità del servizio all’utenza, prevede che ciascun ATO possa essere articolato in aree omogenee, denominate Sub Ambiti Distrettuali. I SAD possono essere costituiti da uno o più comuni e l’affidamento del servizio di igiene urbana dovrà avvenire con una unica procedura per l’intero SAD. Nulla la legge prevede (nè poteva prevedere in quanto le modalità di affidamento dei servizi sono fissati dalla legislazione nazionale e non da quella regionale) sulle modalità di affidamento del servizio, che potrà essere svolto sia da ditte private che da società in house. A Napoli, infatti, il servizio sarà affidato alla società in house “ASIA SpA” e nell’area metropolitana di Napoli vi sono altre importanti società pubbliche, quale ad esempio la “Casoria Ambiente SpA” che, con ogni probabilità, si candideranno a gestire il servizio per alcuni dei SAD che si costituiranno in tale area. La mia proposta tende, appunto, alla costruzione di una società pubblica che si candidi, a regime, a svolgere il servizio per l’intero SAD, tenendo conto anche del fatto che la composizione dei SAD non è fissato dalla legge e che, per la loro composizione, gli ATO dovranno tenere conto delle proposte dei comuni. Si può, quindi, lavorare per costruire un SAD composto da Comuni che abbiano la volontà di adottare una gestione pubblica del servizio. In provincia vi è già un esempio: la società pubblica dei Comuni di Curti e Macerata Campania, l’Appia Servizi srl, che effettua il servizio per ambedue i comuni. Come si vede non vi è alcuna contraddizione con la legge regionale. Sono convinta che una società pubblica possa essere gestita con efficienza e superare i problemi che la città sta vivendo con la gestione privata. Evidenzio poi, di non aver mai ancora avanzato o posto all’attenzione dell’istituzione alla quale mi onoro di appartenere, una formale proposta di costituzione di società in house, relativa al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Capua, ma ho solo espresso alcune valutazioni generali, scaturenti da un’oggettiva criticità di svolgimento dell’attuale servizio, precisando altresì che, con la mia forza politica, erano in corso contatti con esperti del settore rifiuti, al fine di addivenire alla formulazione di un progetto serio, sostenibile e dai costi ridotti rispetto all’attuale servizio. Nel confermare ciò, noto che le affermazioni sindacali che ne sono scaturite, sono frutto di una assoluto travisamento del senso e delle parole oggetto della mia posizione politica, dettata dall’esigenza di attivarmi, quale rappresentante dei cittadini capuani, a favore degli stessi, del territorio e del bene comune, rappresentato dalla nostra amata città. E’ innegabile, infatti, che Capua, allo stato attuale, ha un servizio di raccolta rifiuti non adeguato e/o rispondente alle aspettative della cittadinanza e che tale situazione è confermata dai continui, numerosissimi articoli pubblicati su quotidiani e su internet, laddove si evidenziano lamentele dei cittadini e situazioni igieniche del territorio, assolutamente criticabili. Ritengo doveroso, quindi, stare dalla parte dei cittadini e di attivarmi per la soluzione dei problemi che riguardano i servizi pubblici e la qualità della vita degli stessi. E’ questo il mio dovere di Consigliere comunale, poiché sono stata eletta con la fiducia del popolo e dallo stesso sono chiamata a dare risposte inerenti il mio ruolo ed il mio operato. Sono, ovviamente, aperta a qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacali per verificare la fattibilità della proposta e le ricadute positive che tale proposta potrebbe avere, non solo sulla qualità del servizio, ma anche sul regolare pagamento degli stipendi dei lavoratori. Pertanto, nel ribadire ancora la mia posizione e della mia forza politica, colgo l’occasione per invitare i rappresentanti dell’O.S. Flaica CUB Caserta a voler concordare un incontro con me, al fine di creare l’occasione per porre in essere una sinergia di intenti e contributi, finalizzati a dare risposte certe, concrete e soddisfacenti alla cittadinanza, al territorio ed all’Ambiente, nonché per la realizzazione partecipata di un progetto rifiuti efficiente e, naturalmente, rispettoso della normativa vigente”.
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